Saranno firmati dall’eccellenza esclusiva dell’orafo Michele Affidato, in un’edizione che aggiorna l’idea iconica della tradizionale pellicola cinematografica, i Nastri d’Argento per le grandi serie internazionali. Un’idea che rende ancora più in sintonia il Premio dei Giornalisti Cinematografici Italiani con il cinema entrato ormai stabilmente nel mondo della grande serialità internazionale, cambiando formato ma non la suggestione che ha ormai conquistato il pubblico di molte ‘piattaforme’ internazionali, ottenendo pieno diritto di cittadinanza anche nei Festival più prestigiosi. E un tema che i Giornalisti Cinematografici hanno colto da qualche anno e diventa centrale ora con il nuovo capitolo del Premio, nato nel 1946, che per primo nella storia dei premi ha acceso non solo in Italia, ma nel mondo, dopo Oscar e Golden Globes, l’attenzione della stampa e del cinema dopo film, documentari e cortometraggi, ora anche sulle serie.

Il premio mantiene la classica cornice d’argento che racchiude, al centro, il tradizionale nastro di pellicola, rinfrescandone’ però l’immagine -in chiave più attuale- e l’iscrizione con il testo della serie televisiva o del protagonista vincitore nel blu notte che è anche il colore del logo ufficiale del Sngci che promuove i Nastri.

Riceveranno il Premio a Napoli il 18 e 19 settembre, com’è stato confermato oggi dai Giornalisti Cinematografici sul palco romano dei Nastri per il lungometraggio, alcuni protagonisti del primo decennio di grande serialità: Luca Zingaretti e Palomar per Il Commissario Montalbano, Marco D’Amore e Cattleya per Gomorra. Poi i protagonisti di un palmarès che sarà votato da una Giuria del Sngci, che promuove i Nastri, su ‘cinquine’ annunciate nelle prossime settimane.

Affidato non è nuovo alla collaborazione con i più prestigiosi eventi del cinema e generalmente del mondo culturale: con le sue creazioni, negli anni sono stati premiati artisti del gotha del cinema internazionale. «Sono convinto che sarà un’edizione di rinascita e di ripartenza - dichiara Michele Affidato aproposito dei Nastri d’Argento - ogni forma di arte aiuta l’anima di chi oggi ha bisogno della bellezza per ritornare alla serenità di prima». E il ‘taglio’ di un nuovo nastro che guarda al futuro mentre festeggia la sua 75esima edizione, come accade questa sera a Roma, al MAXXI, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo che ospita il grande cinema.

I Nastri d’Argento, selezionati dai giornalisti cinematografici e affidati al coordinamento artistico e alla guida di un Direttivo Nazionale presieduto da Laura Delli Colli, sono nati nel 1946, a Roma e continuano a premiare i maestri del grande cinema, ma anche le novità più interessanti nella produzione e naturalmente autori, attrici, attori, produttori, tecnici, diventando anche punto di riferimento per il mondo dei documentari e dei cortometraggi.