Visibilmente emozionata e con il fascino di sempre Sandra Milo, prima tra gli ospiti del mondo dello spettacolo, si è presentata sul palcoscenico dell’I-Fest per raccontare la sua vita nel mondo del cinema e il suo incontro con Federico Fellini.

 

Nella prima giornata dedicata all’arrivo dei grandi ospiti del red carpet la sala cinematografica all’aperto allestita nella corte del Castello Aragonese ha registrato la presenza di un folto pubblico accorso per godere della visione del docufilm “Fellini degli Spiriti”, selezionato al Festival di Cannes “Cannes Classics Sélection officielle 2020” - presentato dalla giornalista, critica cinematografica e regista Anselma Dell’Olio (vincitrice, tra l’altro, del David di Donatello nel 2018 per la regia del documentario “La lucida follia di Marco Ferreri”) - che attraverso straordinari materiali di archivio di Rai Teche e Istituto Luce e materiali internazionali racconta il mondo magico del grande Maestro del Cinema italiano.

La vita di Fellini raccontata dalla fotografia

Prima della visione del film l’attrice Sandra Milo è stata intervistata dal direttore responsabile di MyMovies Giancarlo Zappoli raccontando al pubblico la sua carriera e il suo rapporto professionale e umano con il regista romagnolo. Ha preceduto l’evento l’inaugurazione della mostra Fellini 100 alla presenza del responsabile marketing del Csc Vincenzo Aronica. Quaranta scatti per ripercorrere le tappe professionali più rappresentative della carriera di Federico Fellini tratte da backstage, set, pellicole e momenti inediti di vita condivisa con i suoi storici attori.

 

«Per me è molto emozionante questa mostra – ha commentato Sandra Milo visitando l’installazione - perché avendolo conosciuto e frequentato per tanti anni, ritrovarlo ogni volta è una grande emozione ed è un grande piacere anche questi riconoscimenti che ci sono per un uomo unico e irripetibile per un artista straordinario che ha dato tanta fama e lustro all’Italia. La mostra – ha continuato - ha un’aria leggera come se lui fosse ancora con noi, la trovo molto piacevole. È viva e fresca».

Sandra Milo ed il rapporto con il regista

Poi entrando nel suo vissuto con il regista riminese Sandra Milo ne ha disegnato i tratti intimi e personali: «lo ricordo come una persona con una grande sensibilità e un grande animo che lui cercava di nascondere, perché aveva pudore dei sentimenti. È stato sempre trattato come una persone cinica, ma era tutt’altro che così. Amava la gente. Era un uomo di grande purezza interiore. Il sesso lo trattava e raccontava sempre, ma nessuno lo ha raccontato con tanto pudore come lui. Nei suoi film non c’è mai un bacio - ne aveva un grandissimo rispetto - pur essendo film pieni di erotismo di sensualità».

 

E nel suo narrarsi davanti al pubblico ha ricordato con Fellini adorasse «la bellezza femminile, ma la bellezza è arte. L’arte è Dio. Ha sempre visto anche le donne come creature meravigliose, creature di Dio».

Il fascino di Fellini

Tra le cose più affascinanti del registra indimenticato del cinema italiano di sicuro c’erano «i suoi occhi streganti, meravigliosi che ti frugavano, ti guardavano e scoprivano subito quello che tu avevi dentro di segreto – ha aggiunto l’attrice – E lui se ne impossessava però con gentilezza, senza ferire, senza far sentire una persona denudata». Accanto a questo anche il «suo magnetismo, questo modo che aveva di parlare con gli altri che affascinava sempre tutti. Poi però quando si arrabbiava non era tenero. Ma era l’artista che voleva ottenere quello che voleva per i suoi film. Quindi quando era necessario scuoteva fortemente la gente ma nonostante tutto ciò era amatissimo».

La Calabria e il suo mare

La Calabria per Sandra Milo non è una scoperta di questi giorni. Ha raccontato di esserci «venuta tante volte in vacanza con i figli piccoli. Frequentavo delle spiagge vicino Paola e poi vicino Scilla in un casa sulla spiaggia con un mare meraviglioso». Da grande artista, poi, ha lasciato ai giovani che intendono fare spettacolo un messaggio importante per fare carriere: «Serve perseveranza, coraggio di andare avanti, non mollare mai e credere in se stessi. Perché tutti noi abbiamo dentro grandi valori e bisogna crederci e tirarli fuori».

I protagonisti di oggi 

Nella giornata di oggi invece è atteso l’arrivo di Veronica Maya, conduttrice televisiva che presenterà la serata i cui protagonisti saranno il doppiatore Stefano De Sando e la splendida modella e attrice rumena Madalina Ghenea che approderà sul palco dell’I-Fest dopo la sua trionfale partecipazione, in questi giorni, alla 77° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

 

Entrambi riceveranno i premi creati ad hoc per i-fest direttamente dalle mani del Maestro orafo Gerardo Sacco. I due interverranno al festival in qualità di membri della Giuria Tecnica che valuterà i lavori selezionati e attribuirà gli i-fest Awards, che verranno consegnati nella serata di sabato insieme a quelli attribuiti dalla Giuria Popolare e della Giuria Speciale.

 

Oltre alla Ghenea e a De Sando, nella serata saranno presenti in platea tutti gli altri autorevoli membri della Giuria Tecnica, che, presieduta da Giancarlo Zappoli (Direttore Responsabile di quello che da anni costituisce un assoluto punto di riferimento in campo cinematografico: MyMovies), accanto al Direttore della fotografia Davide Manca e a giornalisti direttori di testate specializzate in Cinema di rilievo nazionale ed internazionale – che, tra l’altro, figurano tra i media partner dell’evento – quali Andrea Chimento (LongTake) e Teresa Monaco (Cinematographe), annovera come membri i direttori artistici di importanti festival italiani - Nicola Timpone (Marateale), Maddalena Mayneri (Cortinametraggio), Antonio Frascadore (Bct - Festival Benevento) - , responsabili di prestigiosi Istituti di Cultura esteri - Yong Joon Choi (Corea), Isabella Lapalorcia (Giappone) oltre a Johanna Wand del Goethe Institut – e rappresentanti dell’Università della Calabria (Fabio Vincenzi, Responsabile Sistema Teatri e Cinema) e il professore Matteo Marini.