VIDEO | L'attore nelle vesti autoriali ha ricevuto nella città dei bruzi il Premio Confindustria Anec Calabria
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Nel 2018 l'attività di un gruppo criminale conosciuto come "gli spaccaossa" venne smantellato dalla polizia. In cambio della rottura degli arti, clienti consenzienti ricavavano indennità che poi spartivano con la banda. Questo spunto di cronaca ha ispirato gli autori del film "Lo Spaccaossa" (uscito in tutte le sale lo scorso 24 novembre). L'opera è diretta da Vincenzo Pirrotta, qui al suo esordio come regista per il grande schermo, ed è stata battezzata giovedì scorso a Cosenza da Salvo Picarra arrivato al cinema Citrigno nelle vesti di co-autore e co-produttore del film. La storia si sistema nel solco del cinema del reale a sfondo sociale, «o d'impegno civile come si diceva una volta - ha detto lo stesso Ficarra prima della proiezione -. È uno di quei film che sarebbero tanto piaciuti ai maestri del passato come Rosi».
La vicenda raccontata sullo schermo si svolge tra le pieghe laide di una Palermo di periferia dai toni desaturati (la fotografia è del maestro Daniele Ciprì) a evidenziare che siamo dalle parti di meridiani marginali, ai bordi di ciò che riluce. All’interno di un anonimo magazzino si srotolano le vite criminali di un gruppo di persone che cercano di tirare a campare spaccando su commissione le ossa dei propri clienti consenzienti. Un male necessario per intascare un risarcimento statale da spartire tra aguzzini e vittime consapevoli. «La domanda che ci siamo posti stata: quanto siamo disposti a mutilarci pur di raggiungere i nostri scopi?» ha detto l'artista che sul palco ha ricevuto il Premio Confindustria Anec Calabria come autore.
La direttrice de Il GiornaleOff, Raffaella Salamina, ha ricordato anche un altro importante riconoscimento che solo pochi giorni fa ha visto il duo Ficarra e Picone, insieme a Toni Servillo, gioire per il “Biglietto d’oro” grazie agli incassi del sorprendente film “La stranezza” di Roberto Andò.
L’attore e autore ha voluto ringraziare la Calabria, terra in cui non è straniero. Con la sua Tramp, è stato tra i produttori del fortunato “Una femmina” del regista cosentino Francesco Costabile su cui puntò la Calabria Film Commission guidata dall'allora presidente Giuseppe Citrigno, ieri padrone di casa della presentazione cosentina. «Ci piace scommettere sui talenti, abbiamo scommesso su De Angelis e ora è uno dei registi più apprezzati e abbiamo scommesso su Costabile che un autore straordinario».
"Lo Spaccaossa" nuota in un magma nerissimo, una colla di esistenze allo sbando, vite svuotate di valore poi, d'un tratto, coglie di sorpresa lo spettatore portandolo per mano in una direzione inaspettata. La sceneggiatura è un lavoro a più mani dello stesso Ficarra, Valentino Picone (tra i produttori con Attilio De Razza e Nicola Picone per Tramp Limited con Rai Cinema e con il contributo della Sicilia Film Commission) e Ignazio Rosario.
Pirrotta ha voluto per questa storia che gronda sofferenza e solitudine, circondarsi della migliore cinematografia siciliana del momento scegliendo anche un cast di grandi attori: Luigi Lo Cascio; Aurora Quattrocchi; Ninni Bruschetta e lo stesso Pirrotta che si è ritagliato il ruolo principale.