Grande attesa per la trentasettesima edizione della sagra autunnale del comune cosentino, con i suoi 30 stands espositivi. A dare il via alla manifestazione sarà una parata delle majorettes di Parenti e la distribuzione itinerante gratuita di uva, preziosa risorsa del territorio dalla quale si producono i vini di eccellenza di tutta la regione.

 

L’enoteca regionale della provincia di Cosenza si è fatta nuova location per la presentazione della manifestazione ed ha sancito di fatto la collaborazione interistituzionale tra il Comune di Cosenza e la Provincia, per un evento che proseguirà fino al 15 ottobre.

 

A rappresentare Palazzo dei Bruzi nell'incontro con i giornalisti, l'Assessore alla comunicazione, turismo e marketing territoriale Rosaria Succurro ha portato il saluto del Sindaco Occhiuto che non ha potuto prendere parte alla conferenza per altri impegni istituzionali.

 

Rosaria Succurro ha nel suo intervento sottolineato l'importante partnership con la Provincia. Parlando della XXXVII edizione della sagra l'ha definita «un evento molto legato alle tradizioni e che marca una valorizzazione del territorio di matrice quasi identitaria. La Sagra – ha aggiunto Succurro - si è arricchita nel corso degli anni con una serie di iniziative collaterali che hanno fatto sì che questo evento ogni anno portasse nella frazione di Donnici più di trentamila presenze. È questa un'occasione quanto mai significativa per sviluppare il turismo enogastronomico».

 


L'Assessore Succurro ha ricordato anche il coinvolgimento nella manifestazione dell'Istituto comprensivo agrario e alberghiero Tommasi-Mancini con la sottoscrizione di un partenariato che prevede una forma di alternanza scuola-lavoro legata al turismo ed allo sviluppo di un percorso di accoglienza turistica di cui sono protagonisti direttamente i ragazzi della scuola diretta dalla dirigente scolastica Graziella Cammalleri che, in chiusura di conferenza, ha spiegato i termini della collaborazione con il Comune. «Il messaggio che ci consegna la sagra – ha infine concluso Succurro - è che è estremamente importante conoscere il nostro territorio ed investirvi».

 


Nel programma della sagra sono stati inseriti due percorsi di “Cinque sensi di marcia” con un bus messo a disposizione dall'Amaco che partirà da Piazza dei Bruzi, arriverà a Donnici per poi accompagnare i partecipanti a visitare una delle cantine che aderiscono alla manifestazione. Oltre alle cantine si visiterà il borgo con le sue chiese. Nel corso della conferenza stampa, a fare gli onori di casa, il Presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci che ha sottolineato «la necessità che le istituzioni collaborino tra di loro per contribuire tutte insieme al progresso dei propri territori puntando inoltre a rafforzare la presenza degli istituti agrari ed alberghieri all'interno della provincia… La scuola può avere un ruolo importante e su questo vogliamo impegnarci e investire».

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Al tavolo della conferenza stampa, anche il patròn di “casa Barbieri”, Enzo Barbieri, che con i suoi chef animerà a Donnici lo showcooking previsto dal programma venerdì 14 ottobre, alle ore 20:00. «Dobbiamo puntare a fare cose importanti e di alta qualità e soprattutto cose legate ai nostri territori – ha detto Barbieri. A Donnici – ha anticipato - presenteremo un risotto di Sibari, un Carnaroli speciale con cui ho avuto molto successo a Mantova. Il segreto dell'antichissimo riso di Sibari sta nel sole che lo riscalda. Faremo un risotto al Magliocco. Presenteremo, inoltre, il cosentino, non un panino comune, ma due fette di pane di Tessano, caciocavallo podolico e capicollo di suino nero e i filetti di melanzane di casa Barbieri. In una città come Cosenza dove c'è tanta cultura, tanti monumenti, tanti musei, l'enogastronomia diventa un attrattore maggiore».


«La sagra – ha detto il segretario comunale Spadafora in conferenza stampa – è sempre più proiettata verso il futuro, ma sa anche conservare le tradizioni delle colline verdi donnicesi. Il fatto che il vino prodotto a Donnici sia conosciuto ben oltre i confini provinciali e regionali – ha aggiunto - ci inorgoglisce e deve stimolarci di più affinché si possa fare ancora meglio».