Successo per la suggestiva esibizione di ieri sera. La ripresa dello spettacolo nella città capoluogo di Regione è segnata dal cartellone della stagione sinfonica, promossa dall’Istituto Tchaikovsky e condivisa con la Fondazione Politeama
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Dopo 15 mesi esatti di stop, si è rialzato il sipario del Politeama di Catanzaro, tornato a ospitare un evento in presenza, sia pure con ingresso rigorosamente contingentato per le precauzioni anti Covid 19. La ripartenza del Teatro Politeama è stata nel segno della grande musica dal vivo e di due straordinari talenti, il direttore d'orchestra Filippo Arlia e il violoncellista Giovanni Sollima. Sono stati loro i protagonisti di una serata che ha fatto rivivere il teatro catanzarese dopo la lunghissima chiusura iniziata il 26 febbraio 2020: quella sera era in cartellone lo spettacolo "Le Signorine", che non andò in scena per la presenza di un positivo al coronavirus che indusse l'organizzazione a rinviare l’evento.
Probabilmente nessuno avrebbe immaginato che da quel giorno il Politeama sarebbe rimasto chiuso per un anno e tre mesi (avrebbe riaperto solo una volta, a Capodanno, per il tradizionale concerto, registrato però senza la presenza di pubblico). Ma adesso tutto questo è alle spalle: a segnare la ripresa dello spettacolo a Catanzaro è il cartellone della stagione sinfonica, promossa dall’Istituto Tchaikovsky e condivisa con la Fondazione Politeama, che offre tre serate per riabbracciare il pubblico dopo la lunga pausa forzata dell’emergenza Covid.
Ieri sera sul palco del teatro catanzarese, per una performance molto emozionante e suggestiva, l’Orchestra Filarmonica della Calabria, diretta dal maestro Filippo Arlia, e al violoncello lo straordinario Giovanni Sollima, vero virtuoso dello strumento, capace di raggiungere una platea variegata e trasversale. Prima del concerto, i vertici della Fondazione Politeama, il sovrintendente Gianvito Casadonte e il direttore generale Aldo Costa, hanno rivolto al pubblico un indirizzo di saluto e ringraziamento. «Il passato è passato, ora siamo il presente e il futuro. Ripartiamo alla grande. Evviva la ripresa, evviva il teatro, evviva Catanzaro», ha detto Casadonte. «È una serata di festa per la città di Catanzaro, rompiamo il ghiaccio con un segnale di speranza e con una scossa, siamo felici – ha sostenuto a sua volta Costa - che sia la cultura a dare slancio alla ripresa».