I giovani musicisti e ricercatori si esibiranno a Les Bordées de Cancale in occasione del Festival internazionale dedicato al patrimonio immateriale marittimo
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I canti e suoni della tradizione calabrese si udiranno fino in Francia grazie a tre musicisti del gruppo di giovani ricercatori Felici & Conflenti. Da oggi al 6 ottobre a Les Bordées de Cancale, in occasione del ventennale del festival internazionale dedicato al patrimonio immateriale marittimo, Alessio Bressi, Giuseppe Muraca e Giuseppe Gallo rappresenteranno la Calabria con la loro musica.
In linea con la vocazione dell’omonima Festa di Comunità nata a Conflenti, anche il Festival della Bretagna, organizzato dall’associazione Phare Ouest, abbatte ogni parete tra artisti e spettatori: nessun palcoscenico e nessuna amplificazione per le esibizioni degli artisti che avverranno tra la gente, uno spirito che accumuna entrambi i progetti. La giovane realtà di Felici & Conlenti, da anni dedita alla trasmissione orale della cultura coreutica e musicale della Calabria, approda così a Les Bordées de Cancale per un’edizione importante. Quest’anno, in occasione dei vent’anni, il festival sarà dedicato al tema “gioventù e trasmissione” con un ricco e originale programma che valorizza il patrimonio immateriale marittimo attraverso i canti, creando al tempo stesso sinergie con artisti e realtà provenienti da tutto il mondo.
A Les Bordées de Cancale suoneranno Alessio Bressi, polistrumentista e ricercatore, figlio della cultura popolare catanzarese, e fondatore della Festa di Comunità Felici & Conflenti; Giuseppe Muraca, polistrumentista e zampognaro catanzarese di quinta generazione della sua famiglia originaria di Bianchi (Cs) e Giuseppe Gallo, cantore e organettista di Martirano Lombardo (Cz), vissuto fin dalla giovanissima età a stretto contatto con i cantori e i suonatori del Monte Reventino. Felici & Conflenti contribuisce così non solo alla diffusione dei linguaggi musicali della tradizione orale in altre regioni del mondo, ma diventa custode ed erede di un importante patrimonio appartenente alla nostra terra. La scelta dei brani e delle “suonate” che porteranno in Bretagna è influenzata dalla provenienza di ciascun componente del trio, ed è il frutto delle lunghe frequentazioni con i maestri della tradizione. Grazie al trio ritornano a vivere i suoni e canti tipici del Reventino e del Marchesato Crotonese, della provincia di Catanzaro fino a quella di Cosenza e Reggio Calabria.