Sono stati in tanti a lasciarsi conquistare  dai sapori e dai prodotti “ made in Calabria”, lo stand calabrese nel padiglione 3, è stato croce via di presenze importanti  venute a degustare le prelibatezze regionali. Oli, vini, confetture ma anche birra e il  Gammune di Belmonte, salume ottenuto dalla parte interna della coscia del suino, ricoperta di salsa di peperone dolce e insaccata nell’intestino del maiale, rappresenta da sempre un fiore all’occhiello della norcineria calabrese. Quello del Presidio è ottenuto da carni locali di suino nero di Calabria, razza autoctona allevata semibrada, recuperata grazie a un progetto regionale e tutelata da un consorzio.

C’è poi il famigerato “ Torrone di Bagnara”. Mandorle tostate siciliane non pelate, miele d’agrumi, zucchero e tanta passione rendono il torrone di Bagnara un prodotto non comune, che l’Unione Europea ha ritenuto meritevole dell’importante riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta “Torrone di Bagnara Calabra”.
A suggellare l’importante riconoscimento europeo come unico torrone italiano ad essere meritevole di tutela, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, il 23 ottobre, subito dopo l’inaugurazione del Salone del Gusto di Torino, ha consegnato una targa di riconoscimento all’Associazione produttori di Torrone di Bagnara promotrice dell’iniziativa insieme alla Camera di Commercio di Reggio Calabria, Regione Calabria, all’Amministrazione Comunale e al Lions Club Torre Ruggero di Bagnara Calabra.