Consegnate le incisioni artistiche raffiguranti il Bos Primigenius, a personaggi che si siano particolarmente distinti nel promuovere l'immagine positiva della regione nel mondo
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Istituito nel 2010, in occasione del 50mo anniversario del ritrovamento del Bos Primigenius, si è tenuta a Papasidero nei giorni scorsi, la cerimonia di consegna del premio Calabresi brava gente, conferito a quelle personalità che si siano distinte particolarmente nella loro professione, nel loro lavoro, in campo artistico, nella ricerca, nel loro ambito di appartenenza, così da contribuire ad esportare la Calabria d’eccellenza nel mondo.
I premiati
Ogni anno inoltre, il riconoscimento viene attribuito anche ad un cittadino di Papasidero, che si sia speso per la crescita sociale e culturale della comunità del piccolo centro del Pollino. L’iniziativa, giunta alla decima edizione, è promossa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Fiorenzo Conte. Per il 2021 il Premio è stato assegnato alle sorelle Maria Concetta e Benedetta Linardi, titolari dell’Azienda agricola Zafferano del Re di Castiglione Cosentino; a Luigi Viola, appassionato produttore di vino di Saracena, a Domenico Fortunato, papasiderese di adozione, carabiniere forestale al comando della locale stazione per lunghi anni. Un ulteriore riconoscimento è stato attribuito a Nora Bloise, laureata con lode all’Università di Firenze in biotecnologie mediche, attualmente ricercatrice all’Università di Pavia.
L'opera di Vincenzo Marsiglia
I premiati hanno ricevuto l’opera realizzata dal maestro di arte contemporanea Vincenzo Marsiglia, anche lui originario di Papasidero e protagonista di importanti installazioni artistiche in Italia e all’estero. Si tratta di una preziosa incisione su pietra raffigurante il Bos Primigenius. Coordinato da Alberto Di Franco, l’appuntamento si è svolto in Piazza Castello, con la partecipazione di un nutrito pubblico, all’aperto e nel rispetto delle norme anti-Covid.