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Per molti è ancora "la signorina Silvani", tanto desiderata da Fantozzi, ma oggi si presenta "nuda e cruda", questo il titolo dello spettacolo di cui la stessa è autrice, che è andato in scena al Teatro del Grillo di Soverato diretto da Claudio Rombolà. Una straordinaria Mazzamauro, accompagnata dai due musicisti Sasà Calabrese e Andrea De Martino, si mette a nudo quindi, tra musica e parole, raccontando, con la sua naturale autoironia, spaccati diversi: dagli esordi cinematografici, a quadri drammatici come l'omaggio alla madre di Melania Rea, o la scena in cui interpreta la Magnani che tenta di riconquistare il suo Rossellini. "Lo spettacolo è un gioco - racconta l'attrice - e io gioco a spogliarmi della retorica, dei problemi, della paura della vecchiaia. E il gioco dell'autoironia mi permette di ironizzare anche sugli altri". Sull'indimenticato Paolo Villaggio dice: "era uno snob che si concedeva poco agli altri, molto mentre recitavamo. Ed ero felicissima di lavorare con lui".
Rossella Galati