Una partenza in ritardo a causa dell’alto numero di contagi da Covid delle scorse settimane. Ora si prova a tornare in gioco e a solcare il palcoscenico con una serie di spettacoli: i primi due di livello nazionale
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«Era stata presentata come una stagione di mezzo “Vacantiandu in anteprima”, un cartellone che come nostro solito collocavamo dall’inverno alla primavera, ma ora, visti i riscontri pandemici, potrebbe definirsi anche la stagione del coraggio, quello di continuare a programmare per garantire un’offerta culturale di qualità alla città».
Con queste parole il direttore artistico Nico Morelli invita il pubblico a venire a teatro: «Abbiamo rimandato la stagione di un mese per rassicurare gli spettatori, le capienze dei teatri non sono state ridotte, le regole per entrare sono ancora più severe. Questo significa che il teatro è un luogo sicuro e abbiamo programmato un cartellone ricco di spettacoli appassionanti e commedie brillanti».
Gli spettacoli
La stagione del Grandinetti ideata e diretta da i Vacantusi in collaborazione con Fita e con la direzione artistica di Nico Morelli e Diego Ruiz, sfida la paura invitando il pubblico il 10 e il 13 febbraio con i primi due spettacoli in cartellone per assistere a due spettacoli di livello nazionale in cui non mancheranno leggerezza e risate.
Giovedì 10 febbraio alle 21 ad inaugurare la prima di “Vacantiandu” l’intelligente ironia di Marco Falaguasta con “Neanche il tempo di piacersi”. Conosciuto dal grande pubblico per i ruoli interpretati sul piccolo schermo in soap come Cento Vetrine, serie come “Il Restauratore” e “Rimbocchiamoci le maniche”, Falaguasta porta in scena una divertente e impietosa satira della nostra società.
I costumi di oggi e i rinnovati linguaggi dai quali gli adulti si sentono più spesso tagliati fuori e indicati come “boomer”, costruiscono uno spettacolo in grado di abbracciare generazioni diverse. Scritto a sei mani insieme a Tiziana Foschi, che ne cura anche la regia, e Alessandro Mancini, in questo spettacolo Falaguasta si cimenta con le modalità dello storytelling, in un racconto divertente e arguto che diventa cronaca dei nostri tempi, nel quale ognuno di noi si riconosce.
Domenica 13 febbraio alle 18 sul palco del Grandinetti arriva la pluripremiata compagnia calabrese Scena Verticale con “Re Pipuzzu fattu a manu” di e con Dario De Luca e Gianfranco De Franco. Uno spettacolo magico per adulti e ragazzi che racconta una fiaba speciale nata tra gli ulivi e i castagni della nostra Calabria.
Antico racconto recuperato grazie al lavoro di Letterio di Francia, quella di Re Pepe è una storia nella quale il vero protagonista non è il re del titolo, ma una donna: una reginotta sicura del fatto suo e capatosta.
La reginetta, di fronte all’insistenza del padre perché si trovi un marito, decide di prendere farina e zucchero e di impastarselo con le sue mani. Una pièce dal finale sorprendente, tratta dalla riscrittura di Marcello D’Alessandro, che ipnotizza lo spettatore accompagnandolo in un viaggio tra l’onirico e il reale. Lo spettacolo è gratuito per i bambini fino ai 12 anni di età accompagnati dai genitori.
Attiva l’iniziativa “Ti invito a teatro” ideata dal Comune di Lamezia Terme in collaborazione con I Vacantusi per coinvolgere giovani studenti e dare la possibilità anche alle persone anziane e a chi non può permetterselo di assistere agli eventi in cartellone. Un progetto, a cui ha aderito anche la Caritas diocesana di Lamezia, che riserva fino a cento biglietti per ogni spettacolo per aprire le porte del teatro a tutti.