È Davide Mastroianni, calabrese e lametino, il vincitore dell’edizione 2018 del Premio Internazionale di Archeologia Zeus, Città di Ugento, Edizione 2018, sezione "Giovani laureati in Archeologia in Italia e all'Estero”.


Il prestigioso riconoscimento, attribuito negli scorsi anni tra gli altri al direttore dei lavori di restauro del Partenone di Atene Manolis Korres, è stato consegnato al giovane archeologo e topografo nel piccolo centro leccese per la «la professionalità e la costante ricerca scientifica nell'ambito della tutela e della valorizzazione dei Beni Culturali e del paesaggio archeologico».


Nel ricevere il premio Mastroianni ha commentato definendolo «inaspettato e le cose inaspettate, posso dire con certezza, sono decisamente le più belle. In questi ultimi anni, la ricerca mi ha costretto a viaggiare e, spesso, a cambiare luogo e destinazione; tutto ciò mi ha portato a compiere molti sacrifici e il premio che ho in mano è il chiaro riconoscimento di questi».


Il Premio Zeus segue la finalità di promuovere la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico, storico e culturale, indirizzandosi nella ricerca in questi settori a livello regionale, nazionale e internazionale.


Importante l’esperienza raccolta negli anni dal giovane professionista che ha, tra l’altro, partecipato all’attività di ricerca internazionale Italia-Albania, sull’utilizzo delle tecniche di telerilevamento aereo visibile, iperspettrale, termico, per lo studio e l’analisi del contesto paesaggistico e ambientale del territorio albanese.


Esperienza che si inserisce nel solco di un corposo e robusto curriculum che lo ha visto specializzarsi in particolare nel settore della Topografia dell’Italia Antica e Medievale, dell’archeologia dei paesaggi e del telerilevamento aereo, con particolare riguardo agli approcci metodologici, tecnologici e multidisciplinari connessi alla materia.