Il lavoro è stato realizzato dal regista calabrese all’interno del gruppo del Cine Teatro Labo del Polo Tecnologico di Lamezia Terme. Tra gli attori anche ragazzi diversamente abili
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“Abbracciami invece”, si chiama così l’ultimo lavoro che il regista Francesco Pileggi ha confezionato all’interno del gruppo del Cine Teatro Labo del Polo Tecnologico di Lamezia Terme. Un laboratorio inclusivo in cui hanno indossato i panni di attori anche alunni diversamente abili. Un laboratorio diventato anche piattaforma di discussione e di vita perché alcuni temi sono difficili da affrontare e farlo calandosi nell’orizzonte di un adolescente può esserlo ancora di più.
Il cortometraggio, presentato ufficialmente sabato 22 giugno nel cortile della scuola, ruota attorno a più nodi. L’omosessualità, difficile da gestire, continuamente insidiata dalla paura di deludere gli affetti, l’omofobia, con quello scherno che ci mette poco a diventare bullismo. E poi, ancora, l’incomunicabilità con i genitori, quel loro maldestro tentativo di fare diventare i figli il loro riflesso e che spesso si trasforma in un gomitolo di tensioni, delusioni e dolore. Nodi tutti sciolti alla fine di questa pellicola in un sapiente lavoro di regia che ha permesso ad ognuno di trovare il proprio ruolo e di interpretarlo al meglio senza alcun tipo di barriera o di stigma.