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Si è svolto ieri sabato, 20 giugno, al palazzo del trono di Cetraro, la 13ª edizione del premio internazionale Giovanni Losardo, organizzato dall'omonimo laboratorio sperimentale. La giuria del premio, formata da Pino Arlacchi, Raffaele Losardo, Gaetano Bencivini, Fernando Caldiero, Arcangelo Badolati, Filippo Veltri e Francesca Villani, ha assegnato il Cristo D'argento, per la sezione autori, allo scrittore Salvo Sottile. Per la sezione giornalismo sono stati premiati invece, Fiorenza Sarzanini, Francesco La Licata, Francesco Viviano. Per la sezione legalità verrà assegnato un premio al magistrato Massimo Forciniti.
La cerimonia di premiazione è stata presentata dal direttore di LaCnews24.it, il giornalista Pasquale Motta. Ecco le motivazioni della 13ª edizione del premio Losardo:
Salvo Sottile: grande giornalista d'inchiesta, ha inventato un modo nuovo di raccontare la cronaca in televisione ed ha pure sperimentato con successo, letterariamente, la cronaca vista dall'interno di una redazione.il suo libro "Cruel", con il ritmo incalzante dei gialli da autore, svela l'intricata trama di una serie di delitti, attraverso l'appassionato lavoro investigativo di un giornalista. Una scelta editoriale originale e coinvolgente.
Massimo Forciniti: oggi membro del CSM, ha firmato negli anni un cospicuo numero di inchieste contro la criminalità organizzata nel territorio crotonese, distinguendosi per la sua elevata professionalità, attaccamento al lavoro e competenza.
A Francesco la Licata per il suo decennale impegno sui temi del mezzo il giorno e della legalità, partendo dalla sua Sicilia per approdare,con il Quotidiano La Stampa, ad un ruolo di editorialista sulle grandi questioni delle mafie e della 'ndrangheta. Autore di libri e di sceneggiature sempre su temi collegati alle questioni del contrasto alla mafia, esprime il meglio del giornalismo italiano in questo ambito.
Fiorenza Sarzanini: firma di punta del Corriere della Sera sui temi della cronaca giudiziaria, si occupa delle grandi questioni legate alla sicurezza e al contrasto alla illegalità nel nostro paese. Attivissima nelle sue inchieste sulle mafie, in flussi migratori e della mala politica, e anche autrice di successo su recenti episodi di cronaca nera in Italia.
Francesco Viviano: uno dei cronisti di mafia più conosciuti in Italia, per la Repubblica racconta da un ventennio i fatti e gli episodi collegati alla grande criminalità organizzata della Sicilia e della 'ndrangheta in Calabria, lo fa con grande passione civile e professionalità. Autore di libri sui temi della legalità e del contrasto alle mafie, È stato vincitore di numerosi premi proprio per la sua appassionataattività giornalistica.