VIDEO | Intanto si avvicina il 30 novembre, data della scadenza del contratto. Si cerca un modo per salvaguardare il posto dei 54 impiegati a rischio. Duro il Commissario ad acta: «Vicenda triste, con un carnefice e due vittime: gli impiegati ed il Servizio sanitario»
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Si avvia verso un drammatico epilogo la vertenza dei 54 lavoratori della Seatt, da circa vent’anni impiegati negli uffici e agli sportelli dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, alle dipendenze della cooperativa affidataria dei servizi esternalizzati. La data di scadenza del loro contratto, il 30 novembre, si avvicina inesorabilmente. Dopo aver atteso invano l'arrivo di qualche positiva novità, hanno deciso di bloccare le strade del centro cittadino con una manifestazione spontanea ma determinata.
Città gettata nel caos
Da via Alimena a via Roma, fino all’incrocio nevralgico tra via Pasquale Rossi e viale della Repubblica, la protesta ha gettato la città nel caos. Traffico impazzito e lunghe code anche in prossimità dello svincolo autostradale. Contemporaneamente rimaneva il presidio degli impiegati sul tetto dell’edificio della direzione generale dell’Azienda ospedaliera, in via San Martino. In serata è giunta notizia che domani, 28 novembre, Saverio Cotticelli sarà a Roma per incontrare il ministro della Salute Roberto Speranza e cercare di concerto con lui una soluzione. Per il momento, quindi, la protesta è rientrata. Ma il generale ha usato parole molto dure per commentare la questione: «Questa è un'altra vicenda triste, con due vittime, gli impiegati ed il Servizio sanitario, ed un carnefice...»
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