Quarta dose di vaccino, serve o no contro la variante Omicron? L'Agenzia europea del farmaco Ema mette in guardia sui booster, somministrati a intervalli molto brevi: potrebbero avere l'effetto contrario rispetto a quello desiderato e ridurre il livello di anticorpi, invece, che aumentarli.

L'Ema «non ha ancora visionato i dati sulla quarta dose» del vaccino anti-Covid. «Attualmente, non ci sono prove della necessità di una quarta dose nella popolazione generale» precisa Marco Cavaleri, responsabile per i vaccini dell'Agenzia europea del farmaco Ema.

«Nelle persone con sistema immunitario gravemente indebolito e che hanno ricevuto già tre dosi, sarebbe ragionevole che le autorità sanitarie prendessero in considerazione la somministrazione di una quarta dose» consiglia Cavaleri.

A marzo dovrebbero arrivare i primi dati sul vaccino Moderna relativi all'efficacia sulla variante Omicron. Sarà quello il mese in cui, ha detto il ceo dell'azienda Séphane Bancel, «dovremmo essere in grado di avere dati da condividere con le autorità per capire il prossimo passo avanti». «Per due anni abbiamo lavorato tutti letteralmente insieme sette giorni alla settimana per capire come combattere questo nemico comune che è il virus. Il nemico non è un'altra compagnia o un altro gruppo. Il nemico è stato e rimarrà sempre e solo il virus».

«Al momento non c'è prova che serva la quarta dose. Sarà la scienza a dire se servirà, quando e a chi», dice il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, a Cartabianca. «Io ho preso il virus, ho avuto 2 dosi: non dovrei allora fare la terza dose, perché sarebbe la quarta. Invece andrò a farla», dice.