Grazie alla generosità delle associazioni e dei cittadini della Locride e all’impegno delle istituzioni, il progetto Nole (Nuova Oncologia Locri Epizefiri) per la riqualificazione del reparto oncologia dell’Ospedale di Locri promosso dell’associazione “Angela Serra” è divenuto realtà concreta.
La nuova unità della struttura di contrada Verga è stato inaugurata stamane alla presenza dei vertici dell’Azienda Sanitaria provinciale di Reggio Calabria, della Regione e delle istituzioni locali. Il reparto si propone di offrire un ambiente moderno, adeguato alle esigenze di cura, garantendo servizi di alta qualità.

«Stiamo ricostruendo dalle macerie – ha espresso il governatore Roberto Occhiuto –. E qui in Calabria abbiamo costruito un’idea di sanità diversa. Sono molto soddisfatto del lavoro della dg Di Furia all’Asp. A Locri negli ultimi tre anni sono andate in pensione 90 persone, se non avessimo assunto 200 unità, cubani compresi, questo ospedale sarebbe ora chiuso, e le assunzioni senza l’approvazione dei bilanci non sarebbero state possibili. Oggi presentiamo una bella opera, grazie anche a professionisti che vengono da mondi sanitari diversi. Dal Ministero per l’Ospedale di Locri sono in arrivo più dei 40 milioni di finanziamento previsti per il completamento della struttura».

Il risultato, frutto di un percorso di grande impegno e determinazione da parte di un intero territorio, testimonia come le sinergie possano generare cambiamenti concreti e significativi. Presente al taglio del nastro anche il procuratore di Napoli Nicola Gratteri, profondo conoscitore della realtà della Locride. «Ci tenevo ad essere qui – ha detto il magistrato geracese – questa è una cosa vera e importante di cui stamattina iniziamo a fruire perché è l’inizio della fine della migrazione di chi ha bisogno, soprattutto dei poveri e degli ultimi che vanno ancora a curare i tumori da Roma in su».

Per il manager dell’Asp reggina Lucia Di Furia «L’obiettivo è ridurre sensibilmente i viaggi della speranza per la chemioterapia. La giornata di oggi è importante anche a livello di immagine, perché testimonia che anche qui si possono fare le cose perbene. Nessuno deve avere paura di non essere all’altezza».