L'adozione dei documenti contabili dovrà avvenire entro il 31 dicembre. Lunga istruttoria sui consuntivi 2022 e 2023 e sui consolidati i tecnici ministeriali hanno chiesto integrazioni. Sul fronte sanitario ancora pochi passi in avanti sui Lea
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Il primo scoglio è stato superato ma le raccomandazioni non sono di certo mancate. Chiuso il capitolo dei bilanci consuntivi 2022 e 2023, adesso resta solo da percorrere l’ultimo miglio prima di poter restituire piena attendibilità ai conti sanitari calabresi. Con questa consegna i tecnici ministeriali si sono accomiatati dalla delegazione calabrese al termine dell’ultimo tavolo di verifica interministeriale, il secondo di aggiornamento dopo la seduta sospesa ad inizio agosto per concludere l’esame sui documenti contabili.
I 21 bilanci
Ventuno bilanci adottati e poi approvati oltre ai consolidati 2022 e 2023, un vero record per la Calabria dalla “contabilità orale” a cui manca ancora però l’ultimo tassello per concludere il puzzle. Lo prevede la legge che nel luglio 2023 ha consentito una sorta di deroga per la sanità calabrese, in virtù delle operazioni di circolarizzazione del debito ancora in corso la possibilità di procrastinare l’approvazione dei bilanci pregressi.
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Entro il 31 dicembre
Adesso il tempo stringe e la scadenza incombe. L’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza e di Reggio Calabria dovranno riuscire a chiudere il cerchio entro fine anno, il 31 dicembre adottare tutti i bilanci pregressi. Ciò vuol dire per l’Asp bruzia ricostruire i documenti contabili fino al 2018, e per quella reggina risalire addirittura al 2013. La prescrizione è stata perentoriamente formulata dal Mef nel corso dell’ultimo faccia a faccia ministeriale con raccomandazione al rispetto dei tempi.
La storicizzazione del dato
Nonostante entrambe le Asp abbiano, infatti, varato gli ultimi due bilanci d’esercizio, il richiamo dei tecnici ministeriali alla storicizzazione dei dati contabili è stato categorico. Per facilitare le operazioni soprattutto a Reggio Calabria - dove con ogni evidenza l’attività si prevede piuttosto complessa – ci sarà l’affiancamento dell’advisor contabile Kpmg.
Integrazioni
Abbastanza sfiancante l’attività istruttoria svolta sui ventuno bilanci presentati dalla delegazione calabrese. Già in sede di confronto i tecnici ministeriali hanno consegnato una lista di integrazioni e rilievi, a cui la Cittadella sta già lavorando. Tra gli altri, il parere del terzo certificatore sul consolidato 2023, di recente decretato dalla struttura commissariale e tempestivamente trasmesso a Roma.
Istruttoria fisiologica
I bilanci saranno oggetto di ulteriori approfondimenti; tuttavia, l’attività istruttoria è ritenuta ormai quasi “fisiologica”, non foss’altro perché i consuntivi 2023 hanno tutti ottenuto il parere positivo dei revisori contabili, dopo il “brain storming” caldeggiato dall’assessore al Bilancio, Marcello Minenna, con una riunione preliminare servita a trovare la quadra sui conti.
Fronte Lea
Sul fronte sanitario qualche passo in avanti – seppur timido – è stato confermato nell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza. Tuttavia, questo genere di adempimento dipende in larga parte dalla corretta trasmissione dei flussi informativi, su cui la Calabria è storicamente carente. Come avvenuto, ad esempio, per l’assistenza domiciliare integrata, un miglioramento nel trasferimento dei dati potrebbe comportare anche un avanzamento degli indicatori.