Non tarda a giungere la risposta del commissario per il rientro dal disavanzo sanitario, Massimo Scura, il quale controbatte ad alcune dichiarazioni rese questa mattina dal dirigente regionale del dipartimento Tutela della Salute, Riccardo Fateralla. La materia del contendere è il decreto 50 che autorizza l’assunzione di circa 600 figure sanitarie ma mai pubblicato dai funzionari regionali poiché privo della firma del subcommissario Andrea Urbani.

 

“In merito alle affermazioni del dirigente generale del Dipartimento Tutela della Salute durante la conferenza stampa odierna, esprimo alcune semplici osservazioni” scrive in una nota Scura. “Le considerazioni del prof. Fatarella in merito alla legittimità del DCA 50/17 sono totalmente infondate come si può elementarmente dedurre dalla lettura del decreto di nomina del Commissario ad acta da parte del Consiglio dei Ministri del 12 marzo 2015, il quale recita che il Sub Commissario ha “il compito di affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione di provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale” e non certo diritto di veto sull’azione del commissario.

 

 

È singolare – aggiunge ancora - che il prof. Fatarella abbia pubblicato il DCA 109/2015 che riguardava la revoca di un decreto adottato dallo stesso Fatarella, pur essendo firmato dal solo commissario e ora si comporti in modo difforme. Non penso ci sia altro da aggiungere se non ricordare che ognuno, compresi i direttori generali e i commissari delle aziende, ha il dovere di assumersi le proprie responsabilità. Io le mie me le sono assunte”.

 

l.c.