«Si sbagliano di grosso i commissari Massimo Scura e Andrea Urbani, il governatore Mario Oliverio e il rettore Aldo Quattrone, senel grande silenzio del Consiglio regionale pensano di trasferire a Germaneto l'ospedale Pugliese di Catanzaro, facendolo mangiare dal policlinico universitario Mater Domini. Il Movimento 5 stelle denuncia il loro gravissimo tentativo di concludere l'integrazione tra i due ospedali scavalcando le regole e la potestà legislativa del Consiglio regionale».

 

Lo affermano i deputati M5s Dalila Nesci e Paolo Parentela, che nel merito hanno presentato un'interrogazione rivolta al presidente del Consiglio dei ministri e ai ministri della Salute e dell'Economia, chiedendone un immediato intervento e, tra l'altro, «per assicurare al più presto che i rapporti tra Regione Calabria e Università di Catanzaro siano regolati da un protocollo d'intesa valido».

 

I due parlamentari hanno trasmesso l'atto di sindacato ispettivo anche alla Procura di Catanzaro e alla Corte dei conti, perché, sostengono, «è in atto un'operazione volta a cancellare il Pugliese, come dimostra il fatto che in un documento del 13 ottobre scorso Scura e Urbani hanno previsto la realizzazione di una piastra di pronto soccorso al policlinico universitario e poi il trasferimento nella stessa struttura di tutti i reparti del Pugliese».

 

«Ancora una volta – concludono Nesci e Parentela – l'Università approfitta del proprio potere per prendere quanto possibile. L'ha fatto, nell'immobilismo generale della politica catanzarese, con la Fondazione Campanella e per il surplus di finanziamento che da anni il suo policlinico riceve illecitamente dalla Regione. Adesso al Mater Domini, in cui non c'è un pronto soccorso né vi sono i numeri per mantenere la Cardiochirurgia, vogliono caricare i disavanzi milionari del policlinico sulle spalle del Pugliese e risolvere così i gravi problemi di casa propria».