VIDEO | Con una proposta di legge a firma Straface (FI), l’ente di gestione mantiene l’autonomia imprenditoriale e gestionale. Intanto la giunta ha stanziato quasi 600mila euro per l’avvio
Tutti gli articoli di Sanità
Mentre la Terza Commissione ha espresso parere positivo sul progetto di legge licenziato dalla giunta regionale in riferimento al Piano triennale degli interventi in materia di attività teatrali, il lavoro degli organismi consiliari di Palazzo Campanella si intensifica. Domani toccherà infatti alla Prima commissione Affari istituzionali, presieduta da Luciana De Francesco, esaminare una nuova proposta di legge che mira a modificare la legge istitutiva di Azienda Zero, in virtù di impegni istituzionalmente assunti dal Presidente della giunta regionale con il Governo, in attuazione del principio di leale collaborazione.
D’altra parte come si ricorderà lo scorso 11 febbraio il Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, aveva deliberato di non impugnare la legge di Istituzione di Azienda Zero, e sebbene il Governo abbia condiviso il complessivo impianto normativo, erano arrivati consigli ben precisi di apportare modifiche alla legge, al fine di renderla maggiormente intelligibile ed evitare problemi interpretativi e, quindi, per consentirne una puntuale e piena attuazione.
In realtà non è la prima volta che la legge viene rivisitata. Ma questa volta la proposta di legge che porta la firma della forzista Pasqualina Straface interviene sulla normativa disponendo una nuova configurazione dell’ente di governance della sanità, che – con la nuova legge – resterà dotata di autonomia imprenditoriale e gestionale ma non più “tecnica e contabile”. Il tutto mentre la giunta regionale, nella seduta dello scorso 13 settembre, ha operato una variazione compensativa al bilancio finanziario gestionale 2022-2024, con riferimento al Fondo sanitario regionale per l’avvio e il funzionamento dell’Azienda per il Governo della Sanità. A fronte dei 700 mila euro annui per gli esercizi 2022-2024, previsti dalla legge istitutiva, l’esecutivo ha stanziato 585 mila euro circa.
Ma la proposta di legge che sarà esaminata dalla Commissione guidata dalla De Francesco, non si limita solo ad Azienda Zero, ma porta con se una serie di aggiustamenti anche per altre leggi. Tra le altre, una norma stabilisce che i cinque esperti o consulenti che possono affiancare il Commissario ad acta nella gestione accentrata della sanità, nel limite di spesa di 500 mila euro, debbano essere individuati e non più nominati mediante preventiva intesa con il Commissario, per come richiesto dalla normativa statale in materia.
Infine, l’articolo 1 del disegno di legge detta disposizioni di modifica dell’articolo 5 della legge regionale n. 43/2021, con la finalità di fissare a livello legislativo il limite massimo di spesa relativo all’acquisto di azioni della Sacal Spa., in mano al socio privato, autorizzando così l’operazione di Fincalabra nel limite di 12 milioni 428mila euro, pari al valore nominale del numero massimo di azioni acquistabili