Invocato un consiglio comunale ad hoc e rimarcata la positiva posizione a favore dell’attuazione del Decreto 64: «Il presidio ospedaliero paolano ha tutte le carte in regola, a livello strutturale e di servizi, per soddisfare le esigenze dell'utenza territoriale. Stop agli interessi di partito e della politica: il presidente Oliverio&co la smettano di condurre la battaglia contro la comunità di Paola».

 

È quanto dichiara il sindaco Basilio Ferrari che promette di ricorrere all'autorità giudiziaria nel caso in cui il governatore della Calabria o chi per lui dovesse ulteriormente rallentare l'iter procedurale per l'attuazione dell'atto firmato dal commissario Massimo Scura.

 

«Gli interessi di partito e della politica – aggiunge il primo cittadino – non possono pregiudicare, ulteriormente, il diritto alla salute dei cittadini di Paola e dell'intero territorio. Bisogna essere seri, specie di fronte ad una questione come la sanità. Il presidente Oliverio ed il suo partito – continua – agiscono a testa bassa in una vera e propria battaglia contro la città. Continuiamo a non capire questa posizione, ma siamo pronti a rispondere formalmente, chiedendo il rispetto della legge».

 

L'attuazione del decreto del commissario Scura, rimarcherà il sindaco, è anche il frutto di una concertazione con il territorio «avviata dall'Amministrazione Comunale di Paola che, già lo scorso anno, ha promosso un incontro con lo stesso Commissario discutendo di riorganizzazione ospedaliera, con un confronto, anche serrato, insieme agli altri colleghi sindaci».

 

Una questione definita “di giustizia sociale” per il territorio: «L'Amministrazione guardando agli interessi dei cittadini, ha sempre sollecitato l'apertura dei nuovi reparti presso la struttura ospedaliera di Paola, reparti tra l'altro preesistenti a scelte che sono risultate fallimentari» ha continuato Ferrari soffermandosi sulla necessità di chiedere la piena attuazione del decreto Scura: «Non accetteremo alcun immobilismo nell'attuazione del piano o, peggio, non consentiremo che vengano usurpati i poteri del Commissario a danno dei cittadini e per fini politici di parte».

 

In caso contrario, precisa in conclusione il primo cittadino: «Qualora vi saranno atti del presidente Oliverio che vadano in questa direzione, anche al solo fine di rallentare l'attuazione del decreto 64, ci rivolgeremo all'autorità giudiziaria».