Entro la fine del mese di luglio, l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza procederà alla riapertura dell’ufficio ticket dell’ospedale di San Giovanni in Fiore. Inoltre l’Asp con apposito provvedimento, amplierà il servizio di medicina sportiva e quello di geriatria. L’accordo è stato raggiunto a margine di un incontro tra il dirigente amministrativo Sergio Diego e il sindaco Giuseppe Belcastro, il quale, accompagnato anche dal segretario della Cisl di San Giovanni in Fiore, Giovanni Bitonti, dal segretario cittadino del Psi, Giovanni Oliverio e da uno dei coordinatori cittadini del Pd, Salvatore Loria, si era autoconvocato nella sede dell’Azienda di Via Alimena per invocare un sistema sanitario locale più efficiente.

L’accordo dopo le iniziali tensioni

Il colloquio, nonostante gli iniziali momenti di tensione, è stato comunque cordiale ed è servito agli amministratori di San Giovanni in Fiore per sottoporre al dirigente amministrativo, le criticità presenti nel vasto comune della Sila. Prioritariamente è stata affrontata la questione della riapertura dell’ufficio ticket, sollecitata anche attraverso una raccolta di firme. I vertici dell’Asp hanno assicurato la ripresa del servizio entro il 26 luglio. Il sindaco ha poi chiesto la nomina del primario del reparto di medicina del nosocomio sangiovannese, ancora vacante nonostante tale unità sia l’unica complessa dell’ospedale. L’istanza sarà sottoposta direttamente al commissario Cotticelli, insieme alla carenza di medici al 118 e alle problematiche segnalate nel servizio ambulatoriale di ginecologia, nel servizio di radiologia e nel servizio di cardiologia.

Manca il personale nel reparto ristrutturato

E’ stato richiesto, inoltre, l’avvio della lungodegenza, fermo per l’assenza delle figure professionali necessarie all’espletamento, nonostante siano già stati spesi cospicui finanziamenti destinati alla ristrutturazione dei locali. «Torniamo a casa moderatamente soddisfatti- – ha affermato il sindaco Belcastro alla fine dell’incontro – Abbiamo ottenuto dei risultati positivi. Ma rimarremo vigili affinché gli impegni assunti dall’Asp siano mantenuti nei tempi indicati. Per tutte le altre questioni ancora aperte e di competenza regionale, rimaniamo in attesa di una risposta del commissario Cotticelli. Ci auguriamo arrivi presto, altrimenti non avremo remore ad aprire una vertenza anche con il suo ufficio e con il dipartimento salute della Regione Calabria».