VIDEO | Per la senatrice «l’interesse primario è quello di salvaguardare la salute e la sicurezza delle mamme e dei nascituri»
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«Mi sono immediatamente attivata per sincerarmi della reale situazione relativamente all’allarmismo creato da più parti sulle criticità del punto nascita del presidio ospedaliero di Soverato, per comprendere la possibilità di sanare le criticità riscontrate dalla Commissione percorso nascita ministeriale». Così la senatrice Silvia Vono in merito al rischio chiusura del punto nascite dell'ospedale della città ionica. «Per non alimentare facili entusiasmi, tenuto conto che l’interesse primario è quello di salvaguardare la salute e la sicurezza delle mamme e dei nascituri, ho intrapreso una serie di consultazioni con i medici e i dirigenti del nosocomio soveratese e dell’Asp di Catanzaro, con il commissario generale Saverio Cotticelli, con la dirigenza generale del dipartimento tutela salute della Regione Calabria, con la segreteria e la dirigenza del Ministero della Salute affinchè, senza sminuire la portata delle criticità rilevate, si potesse tutti insieme collaborare a delle soluzioni positive per l’intero comprensorio soveratese».
La senatrice pentastellata fa inoltre sapere che per lunedì è atteso il parere della struttura ministeriale di competenza che «pur preannunciandosi particolarmente critico, non vincola la struttura commissariale dall’assumere decisioni. La migliore soluzione, che riscuote i consensi di tutti gli interloquiti, sembrerebbe una sospensione temporanea con contestuale autorizzazione commissariale a procedere con i lavori di ripristino della struttura e le procedure di assunzione del personale medico necessario, tenendo conto anche dello sblocco del turnover disposto dal decreto Calabria, per ripristinare i requisiti strutturali e organizzativi e restituire al territorio una struttura di punto nascita moderna ed efficiente in grado di accogliere e soddisfare le aspettative delle future mamme».
Secondo la Vono «è fuor di dubbio che quando si assumono decisioni che coinvolgono diritti inviolabili è necessario coraggio e visione ampia di quanto una struttura possa essere utile e servire ai cittadini. Infatti, nello stesso presidio insistono reparti come Ginecologia, di stretta connessione col punto nascita e con prestazioni e servizi di eccellenza, che non possono vedere vanificato ogni impegno professionale degli operatori segnando irrimediabilmente il cammino dell’Ospedale e soprattutto determinando un grave disservizio e disagio per gli utenti. L’impegno politico, particolarmente arduo profuso sul territorio, che è appena alle prime mosse, è imprescindibile dal confronto assiduo e costante con i cittadini e con gli operatori del settore sanitario, in questo caso, a tutti i livelli, per trovare sempre delle soluzioni volte veramente a tutelare il diritto alla salute e permettere il mantenimento delle strutture ospedaliere punto di riferimento del comprensorio come l’Ospedale generale di Soverato».
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