VIDEO | Il direttore della struttura complessa Francesco Loria rilancia la gamma diagnostica del reparto e invita i pazienti a usufruirne. Mentre l’azienda sanitaria annuncia nuovi fondi: «21 milioni per lo Jazzolino»
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Un’ampia gamma di prestazioni, supportate da professionalità e dotazioni strumentali, talvolta anche sconosciute all’utenza vibonese che, di conseguenza, si rivolge ad altre strutture sanitarie e molto spesso ripiega sulla sanità privata. È l’offerta diagnostica della Struttura complessa di Radiologia dell’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia che il nuovo direttore Francesco Loria, insediatosi da poche settimane, è determinato a rilanciare rendendone nota l’offerta a quei pazienti che, nel momento del bisogno, non si può dire guardino al presidio vibonese come prima scelta.
«Qui possibili prestazioni radiologiche particolari»
«Molto spesso ci si rivolge fuori provincia – conferma il primario – per eseguire alcune prestazioni radiologiche particolari, non sapendo che si possono tranquillamente eseguire qui nel nostro reparto. Mi riferisco, ad esempio, alla Colonscopia virtuale con sistema di navigazione, eseguita dal dottor Militano, ma anche alla Entero RM per lo studio delle malattie infiammatorie dell’intestino tenue, eseguita dalla dottoressa Trecroci. Ancora, qui è possibile eseguire ecografie con mezzo di contrasto che rivestono importanza straordinaria nei pazienti con insufficienza renale per i quali non è necessaria la somministrazione di un mezzo di contrasto “pesante”. In questo caso, il mezzo di contrasto è leggero e viene eleminato attraverso la respirazione. Ciò consente di somministrarlo anche ai pazienti in dialisi e di questo se ne occupano la dottoressa Lico e il dottor Maccarone. Ancora, si possono eseguire esami di risonanza magnetica della mammella, anche con mezzo di contrasto (se ne occupano la dottoressa Teti e il dottor Casuscelli); infine esami particolari per il torace e per lo studio del parenchima polmonare, di cui si occupa il dottor Gismondi».
L’impegno per ridurre le liste d’attesa
C’è poi un impegno, messo in campo dalla Struttura complessa di concerto con il nuovo management aziendale, guidato dal commissario straordinario Antonio Battistini, mirato anche all’abbattimento delle liste d’attesa. «La carenza di medici - spiega Loria - è drammatica come su tutto il territorio nazionale. Grazie alla sensibilità dimostrata dai vertici dell’azienda sanitaria, dal 3 agosto inizierà un percorso di abbattimento delle liste d’attesa ad iniziare dalle metodiche di Tac e risonanza magnetica».
A confermarlo anche il nuovo direttore sanitario dell’Asp vibonese Luigi Madia: «C’è uno sforzo di dirigenti medici e operatori sanitari - assicura - per dare il massimo. E di questo ringrazio i colleghi e il responsabile del reparto il cui lavoro è un momento rappresentativo di una Calabria che ci vuole essere e si vuole impegnare per la propria gente».
«21 milioni di euro per ristrutturare l’ospedale Jazzolino»
Dall’azienda anche la conferma della volontà di rilanciare le prestazioni dell’ospedale cittadino nel suo complesso. «È in via di ultimazione - spiega Madia -, un progetto di rifacimento totale, o quasi, e di messa in sicurezza di tutta la struttura ospedaliera, che implica l’impegno di somme ingenti, circa 21 milioni di euro, per far sì che i nostri operatori possano assistere la popolazione nel migliore dei modi».
Il modulo esterno di rianimazione? «Tornerà utile»
Resta la necessità di mettere a regime anche le opere già realizzate e tuttora inutilizzate, come il modulo di rianimazione installato nel cortile dell’ospedale. «Quel modulo - afferma Madia - ci tornerà utile perché per fare questi lavori avremo bisogno del suo pieno utilizzo per quei pazienti che ne avranno necessità. Ci sarà un’attenzione particolare per la piastra dell’emergenza-urgenza ma tutto l’ospedale vedrà interventi mirati a renderlo fruibile nella migliore delle maniere. E c’è la volontà - conclude Madia - di fare sforzi commisurati alla voglia di assistere la popolazione, perché non bisogna dimenticare che parliamo di ammalati, non di utenti né di clienti, ma di ammalati che vanno assistiti. E noi cerchiamo di farlo con tutte le nostre forze».
Fondi Por per nuovi ecografi e Tac
Emerge, nel complesso, la possibilità di dotare tutte le strutture di attrezzature adeguate. «Abbiamo appena ricevuto un finanziamento del Por Calabria per l’acquisto di dispositivi medici», afferma il direttore amministrativo dell’azienda Elisabetta Tripodi. «Fondi che utilizzeremo in pieno, dotando il servizio di radiologia di un nuovo ecografo che sarà all’altezza delle prestazioni richieste. I fondi ci porteranno ad avere, oltre alle macchine già in uso, la possibilità di sostituire le grandi apparecchiature e anche quella di dotare di nuovi mammografi e Tac i presidi di Tropea e Serra San Bruno oltre a quello di Vibo».
Screening oncologici da rilanciare
Ammette le difficoltà nell’esecuzione degli screening oncologici, Elisabetta Tripodi, ma al contempo rassicura: «Abbiamo avuto problemi a reperire medici in seguito ai pensionamenti ma stiamo rilanciando le attività di screening (che sono obbligatori per il raggiungimento dei Lea) e in particolare quelle relativi ai tumori della mammella, del colon retto, del collo dell’utero. Sul colon retto, ancora, abbiamo anche avviato una convenzione con Poste italiane sia per l’invio dei referti sia per il richiamo con lettera dei pazienti interessati» conclude la dirigente.