L’impiego di alcuni camici speciali raffiguranti dei super eroi come strumento di umanizzazione delle cure, per mitigare, nelle corsie della chirurgia pediatrica dell’Annunziata di Cosenza, l’ansia che accompagna i piccoli pazienti, ed anche i genitori, nel percorso preoperatorio.

Iniziativa condivisa

L’iniziativa deriva dall’impegno dell’Associazione Bambi, da diversi anni operante in ospedale, e dal supporto del Rotary Club Mendicino Serre Cosentine e della Fondazione Attilio ed Elena Giuliani. «Non possiamo nasconderlo: i momenti che precedono l’ingresso in sala operatoria generano sempre uno stato di inquietudine e timore sia nel bambino, sia nei genitori – ha detto Luciano Di Leone, dirigente medico del reparto di chirurgia pediatrica del nosocomio bruzio – Dotare i piccoli di questa simpatica uniforme aiuta a stemperare la tensione, a rassicurarli, consentendoci di limitare al minimo la somministrazione di quei farmaci impiegati proprio allo scopo di contenere l’agitazione». Vestiamo di gioia i nostri bambini il titolo della serata promossa a Villa Rendano non solo come sintesi del progetto ma anche per ribadire la necessità di riportare i volontari in reparto.

Il ruolo dei volontari

Durante la fase del Covid, infatti, le restrizioni hanno rappresentato, e per certi versi ancora rappresentano, un ostacolo per quelle figure impegnate nel rendere meno traumatica la degenza. «L’Azienda Ospedaliera di Cosenza ha protratto più di altri presidi le limitazioni di ingresso nei reparti mentre, a nostro avviso, proprio durante la pandemia era necessaria la presenza dei nostri volontari - ha detto Emanuela Gigliotti Marcelli, vicepresidente dell’Associazione Bambi – Purtroppo la lontananza forzata ha causato una regressione dei traguardi raggiunti nei tanti anni di presenza costante al fianco dei bambini ricoverati. Operiamo dal 2004 – ha ricordato – ed abbiamo pure formato diverse figure specialistiche. Siamo riusciti inoltre ad inaugurare Casa Bambi, un luogo in prossimità dell’Annunziata, dove ospitiamo gratuitamente i genitori dei piccoli degenti. Lo stop forzato ha provocato una dispersione del gruppo di volontari che avevamo costituito ma che adesso, da quando siamo stati riammessi in corsia, con sacrifici e impegno si va ricomponendo».

Presto anche un Punto Rosa

Il presidente del Rotary Club Mendicino Serre Cosentine Antonio Basile, ha annunciato nuove iniziative di collaborazione con il nosocomio bruzio che prevedono, tra l’altro, l’inaugurazione di un punto rosa per il sostegno alle donne vittime di violenza costrette a sottoporsi a cure ospedaliere. La serata è stata inframezzata dagli intrattenimenti musicali a cura di Rosaria Buscemi, Emanuela De Zarlo e Fausto Castiglione.