Il primo cittadino ha scritto a Longo, La Regina e Spirlì chiedendo di intervenire sulla carenza di personale a tutela dei pazienti «abbandonati a sé stessi»
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L’ospedale di Cariati continua a non vedere spiragli di luce. Il presidio, da anni ridotto ai minimi termini e in cui è in corso un’occupazione che ne chiede la riapertura a pieno regime, continua a perdere quei pochi pezzi rimasti. Il sindaco della cittadina ionica, Filomena Greco, interviene sulla questione che riguarda la mancanza di infermieri al servizio Dialisi. Il primo cittadino ha scritto al commissario ad acta per l’Asp di Cosenza Vincenzo La Regina, al commissario ad acta per il Piano di rientro sanitario della Regione Calabria Guido Longo e al presidente facente funzioni Nino Spirlì, sollecitando la necessità di intervenire celermente, così come richiesto dal responsabile del servizio Dialisi in una nota arrivata al protocollo generale del Comune il 14 maggio scorso.
Indispensabile per il territorio
«La carenza di personale infermieristico e la conseguente riorganizzazione dei turni di lavoro – afferma Greco – va a discapito dei pazienti che da tutto il territorio e da diversi anni usufruiscono del prezioso servizio dialisi ospitato nel Vittorio Cosentino. Dotarlo di maggiori unità operative significherebbe limitare i diversi e più noti disagi legati all’emergenza sanitaria in atto».
«Il suddetto servizio – aggiunge il primo cittadino – garantisce un’ottima assistenza ai pazienti dializzati da tanti anni e credo che nel disagio generale della sanità territoriale debba continuare ad erogare prestazioni senza disagi logistici. Come istituzioni locali non possiamo che farci nuovamente portavoce delle preoccupazioni di quanti operano nel presidio sanitario, chiedendo che vengano potenziati i servizi esistenti, garantendo assistenza sanitaria all’utenza che è abbandonata a sé stessa».