«Il 4 gennaio scorso un padre di famiglia, un marito, un figlio, un fratello, un sangiovannese ha perso la vita in un'ambulanza sulla Statale 107, dopo essere stato in attesa molte ore in Pronto Soccorso. La "Passeggiata silenziosa" con oltre ottomila persone ha dimostrato come le associazioni, i sindacati e la società civile siano unite nel chiedere il diritto alla Salute. La costituzione del Comitato Si(la) Salute Bene Comune nato nelle ore successive ne è la più grande conferma». È quanto si legge in una nota dello stesso comitato di San Giovanni in Fiore riguardo alla vicenda della morte del 48enne Serafino Congi.

«Sin da subito – è scritto – abbiamo chiesto un Consiglio comunale aperto a tutta la comunità per discutere dell'emergenza sanitaria sul territorio. La richiesta del sindaco Rosaria Succurro al presidente del Consiglio comunale Giuseppe Bitonti di un'assise "aperta ad associazioni e sindacati" non ci soddisfa. Avevamo chiesto che il Consiglio comunale aperto si tenesse prima del tavolo tecnico con l'azienda sanitaria. Invece è stato annunciato un incontro, per il 30 gennaio, tra il sindaco e i capigruppo consiliari con la direzione dell'Asp di Cosenza».

«Il Comitato Si(la) Salute Bene Comune ribadisce la richiesta di un intervento immediato per quanto riguarda la medicina di emergenza-urgenza. Solo in una seconda fase avanzeremo proposte e possibili nuovi scenari per la sanità sangiovannese. Il 30 gennaio – conclude la nota – resteremo in attesa, nella piazza antistante il Palazzo Comunale, dei risvolti dell'incontro dalla voce del sindaco Rosaria Succurro».