Continua a tenere banco la questione relativa all'arrivo dei medici cubani (quasi 500) già da settembre. In un nuovo video postato su Facebook il presidente della Regione Roberto Occhiuto torna sulla vicenda partendo dalle critiche dell'opposizione e del Pd.

«Ho deciso di fare un po' di chiarezza sui medici cubani, sono state dette fesserie alcune dall'opposizione e dai politici del Pd. A tutto c'è un limite, si sono azzardati a dire che ho fatto questa operazione perché è da campagna elettorale, ma se è impolpare! L'ho fatto perché ho ritenuto giusto farla. Io devo governare la sanità, ho il dovere di occuparmi di queste questioni anche in campagna elettorale. Sto cercando di ricostruire la sanità dalle macerie che mi hanno lasciato. Questo intervento - precisa Occhiuto - serve a coprire un'emergenza e a evitare che gli ospedali si chiudano».

Sui nuovi concorsi Occhiuto ribadisce: «Sto facendo un pacchetto di bandi e concorsi che siano attrattivi per accogliere medici ma i concorsi finora sono andati sempre deserti, non per questo privo i cittadini del diritto a curarsi».

Il presidente rassicura pure sul fatto che «i medici cubani non ruberanno posti, è falso che si ritenga che questa operazione sostituisca i concorsi che si continueranno a fare. La Calabria ha un sistema sanitario distrutto da 12 anni di commissariamento. Potevo scegliete tra questo accordo transnazionale e una società interinale. In questo caso faccio spendere ai calabresi 4700 euro al mese, con la seconda scelta 1800 euro al giorno per un medico. Qui ne spendiamo un decimo».

Occhiuto conferma pure che «presto ci saranno manifestazioni di interesse anche per medici specializzandi in tutta Italia, una per ogni presidio ospedaliero».

Anche sui medici pensionati il governatore ribadisce che è stato impossibile trattenerli: «Chi ha passato la vita a lavorare negli ospedali calabresi è esausto. Abbiamo provato di tutto, devo fare quello che ritengo giusto. Sulla sanità e sulla salute io non faccio campagna elettorale»