Sono 433 le domande presentate al concorso indetto dall'Asp di Catanzaro per reclutare personale medico da destinare all'area dell'emergenza urgenza. Per quanto riguarda la figura di anestetisti sono 53 i posti messi a bando e 90 domande pervenute, in Neuro radiologia 1 posto e 12 domande, in Cardiologia 9 posti e 77 domande. Prima prova prevista il 13 novembre.

I dati si riferiscono al primo concorso centralizzato con l'azienda sanitaria catanzarese capofila, è stato riferito nel corso di una conferenza stampa convocata dal presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e la nuova consulente per il Pnrr e edilizia sanitaria Licia Petropulacos.

«L'aspetto positivo è che per la prima volta un concorso ha più domande dei posti messi a bando. Una circostanza unica perché in tutta Italia c'è difficoltà a reclutare medici specializzati» - ha dichiarato il presidente della Regione Calabria durante la conferenza stampa. Secondo quanto riferito la mancanza di medici in Calabria si aggirerebbe attorno alle 2.400 unità.

«Prenderemo tutti quelli che hanno partecipato e che sono ritenuti idonei scorrendo le graduatorie - ha spiegato -. Questo risultato lo abbiamo ottenuto perché abbiamo centralizzato i concorsi. E abbiamo utilizzato tutte le innovazioni normative degli ultimi mesi che consentono ai medici che lavorano al Pronto soccorso di fare un upgrade in termini di carriera e consentono agli specializzandi di lavorare negli ospedali prima del terzo anno».

«Siamo contenti - ha proseguito Occhiuto - di poter dire che la Calabria fa dei concorsi che non vanno più deserti. È anche un modo per rispondere alle critiche sollevate sui medici cubani che hanno lavorato con grande profitto negli ospedali. Abbiamo detto che non avrebbero tolto alcun posto di lavoro a medici calabresi o italiani. Questa è la dimostrazione di quello che dicevo».

Il presidente ha poi aggiunto che l'operazione medici cubani andrà avanti: «C'è una enorme carenza di medici soprattutto nel sistema della emergenza urgenza. A fine mese presenteremo la nuova organizzazione con le nuove ambulanze che stanno arrivando».