VIDEO | Il direttore sanitario Parente: «Mettiamo a disposizione del territorio un centro riabilitativo di livello proprio al fine di contrastare più possibile l'emigrazione sanitaria. Questo per noi è motivo d'orgoglio»
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Spesso se ne parla come di apparecchi del futuro. In realtà (e fortunatamente) sono disponibili già nel presente. Si tratta di modernissime tecnologie robotiche e di tecniche innovative capaci di evolvere la riabilitazione fisica tradizionale in possibilità impensabili in Calabria fino a qualche tempo fa. A Marcellinara, cintura urbana del Catanzarese, è stato inaugurato il Centro di riabilitazione avanzata presso Villa S. Elia, un polo socio-sanitario attivo da decenni ed oggi implementato con strumenti di assoluta avanguardia specialistica.
Nuove tecnologie
«Queste macchine - spiega al nostro Network il direttore sanitario del centro dottor Andrea Parente, medico chirurgo, specialista in medicina fisica e riabilitativa, esperto in dispositivi robotici in riabilitazione - tendono ad agire su funzioni basilari, come esempio l'equilibrio, il cammino, la funzionalità degli arti superiori e inferiori; e sulle componenti cognitiva e logopedica che spesso risultano essere compromesse a causa appunto delle più frequenti patologie di natura neurologica (esiti di ictus, Parkinson, Sclerosi multipla, lesioni del midollo spinale, atassie cerebrali); ortopedica (postumi da interventi chirurgici e traumi di spalla, ginocchio, rachide, caviglia, anca, gomito, polso etc.) e sportiva che caratterizzano i nostri pazienti».
«I macchinari di robotica- continua il giovane fisiatra della holding fondata trent'anni fa dal padre Claudio - hanno il compito di migliorare e adiuvare l'azione del personale della riabilitazione, e ci consentono oggi di attivare da un punto di vista diagnostico ed anche terapeutico i risultati che possiamo ottenere. E soprattutto sono molto importanti per quanto riguarda la componente motivazionale, dal momento che sono dotati di "excergames" che consentono alle persone di avere durante l'esercizio anche una situazione di stimolazione cognitiva».
Un team qualificato di medici, psicologi, terapisti, educatori ed operatori socio- sanitari consente la riabilitazione di svariate patologia e infiammatorie acute e croniche, con tecniche di facilitazione neuromotoria, terapie robot mediate,
ortesi e ausili personalizzati.
Polo socio-sanitario
«Le patologie che sono molte eterogenee vanno dell'ambito neurologico a quelle di natura ortopedica, natura sportiva e quindi dobbiamo assolutamente dare delle risposte e dei servizi. Un polo social sanitario di riferimento assoluto che integra il centro diurno per disabili e la casa protetta per anziani attiva da decenni. Per noi - conclude Parente - è un orgoglio, il fatto di avere messo a disposizione il territorio, un centro riabilitativo del genere con le macchinari di robotica di alta tecnologia, proprio al fine di contrastare più possibile, l'emigrazione sanitaria che ahinoi rappresenta una grossa problematica anche nel mondo della riabilitazione». In attesa di nuovi progetti che interesseranno anche il territorio comunale di Catanzaro ed il Soveratese.