Ambulanze demedicalizzate, Pronto soccorso e reparti sofferenti per la mancanza di personale, postazioni di Guardia medica scoperte per interne giornate. In Calabria sono tanti ancora i disservizi in ambito sanitario. Ma c’è chi non ci sta più. È il caso del sindaco di Nicotera, Giuseppe Marasco, che ha deciso di presentare in Procura una querela nei confronti dell’Asp di Vibo Valentia e della Regione Calabria. Una scelta maturata dopo che in diverse occasioni la postazione cittadina di Guardia medica è rimasta chiusa a causa della carenza di personale. Interruzione di pubblico servizio il reato per cui si chiede di procedere.

Sporgere denuncia è un’ipotesi che il primo cittadino nicoterese aveva già sollevato a fine gennaio: allora il servizio era rimasto scoperto per ben 36 ore. «Poi la situazione era sembrata rientrare – spiega -, altri medici avevano dato disponibilità a ricoprire turni e inoltre avevo ricevuto rassicurazioni da parte dell’Asp». Ma a Pasquetta ecco che le porte della postazione sono rimaste nuovamente chiuse. «Dalle 8 del 10 aprile alle 8 di giorno 11, per ben 24 ore, il servizio è rimasto scoperto». Da qui la ferma decisione di presentare la querela in Procura. 

«Mancano medici? Li trovino»

«La carenza di medici non può essere una giustificazione valida a privare di un presidio sanitario fondamentale un territorio che conta un bacino d’utenza di diecimila persone», tuona Marasco. Alla Guardia medica di Nicotera fanno infatti riferimento anche i cittadini di Limbadi, dal momento in cui nel 2010 le postazioni dei due comuni furono accorpate per creare un servizio h24. Nell’estate 2021 però il taglio a causa della mancanza di personale: da allora Nicotera e Limbadi sono rimaste assieme ma con Guardia medica h12. 

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