L’iter finisce nel mirino del Comitato per il diritto alla salute: «Il precedente decreto era privo dei pareri preventivi del ministero. Il Tar aveva bocciato il piano e chiesto di depositarli entro il 30 aprile: ma non esistono»
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«Avevamo ragione a ritenere il Piano di riordino della rete ospedaliera, presentato da Occhiuto a luglio scorso, inefficace poiché sprovvisto dei pareri preventivi dei tavoli ministeriali». Lo denuncia Graziano Di Natale, già segretario questore del Consiglio regionale della Calabria, in seguito alla firma di un nuovo decreto del commissario alla sanità e presidente di Regione Roberto Occhiuto, per il riordino della rete ospedaliera regionale, dopo quello presentato e bocciato, l’estate scorsa, dal Ministero.
«La circostanza - afferma Di Natale - che il presidente della Regione Calabria abbia adottato un nuovo piano in sostituzione al precedente ha un profilo giuridico che la Regione furbescamente nasconde». L’ex consigliere regionale spiega: «Il Tar Calabria ha ordinato al direttore generale del Ministero di depositare i pareri preventivi al Piano di riordino della rete ospedaliera entro il 30 aprile. È ovvio che tali pareri non esistono ecco perché, per superare l’obbligo imposto dal Tar Calabria, si è pensato di proporre un nuovo decreto».
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«Ora - aggiunge Di Natale - attendiamo di conoscere i contenuti ma, per il momento, grazie alla battaglia del Comitato del Diritto alla Salute, quel precedente decreto è stato ritirato. Mi fa specie - conclude - che le forze politiche di opposizione, di fronte a questo pasticcio, siano silenti su un tema, così importante, quale è il diritto alla salute dei calabresi».