Un ospedale a disposizione di un bacino di utenza di 150 mila persone senza ambulatorio di dermatologia da anni. A denunciare l’ennesimo paradosso della sanità lametina è il Comitato Malati Cronici del Lametino. Chi vuole fare una visita dermatologica deve prenotare a Chiaravalle o Girifalco e attendere mesi dalla prenotazione prima di trovarsi faccia a faccia con lo specialista.

«Eppure - denuncia il comitato - a Lamezia Terme c’è ancora la targhetta sull’ambulatorio di dermatologia, crediamo ci siano anche gli strumenti operativi e forse anche qualche figura professionale. Mancano i medici. Un tempo se ne contavano almeno tre di dermatologi ora nemmeno l’ombra». «Abbiamo sempre sostenuto – continuano - come logica e buon senso presupporrebbero che la medicina territoriale e la dermatologia debbano girare intorno al malato».

«Già suona strano parlare di medicina del territorio e dirottare i pazienti a decine e decine di chilometri - con tutte le conseguenze e le spese implicite. L’organizzazione sanitaria deve avere come obiettivo privilegiato il paziente. Non è assurdo – chiede il comitato - solo pensare che migliaia e migliaia di persone debbano spostarsi in un ambulatorio che dista 50/60 km? Non sarebbe più giusto che fosse un solo medico a recarsi dove sono i pazienti? Inoltre, un presidio ospedaliero come quello lametino, avrebbe necessità della presenza del dermatologo per tutte le consulenze necessarie»