«È gravissimo che il ministro della salute, Beatrice Lorenzin, abbia inaugurato la Cardiochirurgia di Reggio Calabria, benché ad oggi sia ancora chiusa. Ho appurato che in seguito alcuni pazienti sono stati portati d'urgenza a Catanzaro, il che certifica la parata dello scorso 8 novembre, col ministro, il governatore Mario Oliverio, il sindaco Giuseppe Falcomatà e il dg Frank Benedetto nelle vesti di puri attori».

 

Riuniti Reggio, il ministro Lorenzin inaugura tre nuovi reparti

 

Lo afferma in una nota la deputata M5s Dalila Nesci, che aggiunge: «È stata l'ennesima finzione scenica di un ministro camaleontico e incollato al potere, che ha approfittato della circostanza per pubblicizzare la riforma costituzionale, concepita per distruggere la sanità pubblica e cancellare per sempre il diritto alla salute».

 

La visita del ministro Lorenzin e il partito trasversale della sanità

 

«Coi suoi trucchi e referenti Lorenzin sta trasformando – incalza la parlamentare 5 stelle – la sanità calabrese in un inferno senza uscita, negando l'evidente, favorendo clientele e speculando politicamente sulla pelle dei calabresi, anche grazie alla complicità di Oliverio, privo di ogni autonomia e dignità politica».

 

La Lorenzin a Reggio, il m5s: «Una farsa»

 

«Presenterò – conclude Nesci – atti parlamentari su questa recente porcheria, che, aggiungendosi al concomitante abuso del convegno per propagandare la riforma presso l'Ordine dei Medici di Reggio Calabria, conferma quanto il governo Renzi ci prenda in giro sui servizi sanitari, grazie all'appoggio locale di piccoli uomini, ai attaccati al proprio utile. A nessuno permetteremo di rovinare la Cardiochirurgia pubblica di Reggio Calabria, pagata coi soldi dei contribuenti».