I presidenti dei consigli comunali di Catanzaro, Lamezia Terme, Soverato e Soveria Mannelli si incontreranno lunedì 25 luglio, alle ore 15, al Comune del capoluogo per discutere, insieme ai sindaci e ai rappresentanti delle categorie del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil, delle iniziative da attivare" per far fronte alla grave e cronica carenza di personale medico e sanitario nell'azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio e tutti gli altri presidi dell'Asp di Catanzaro".


È questo l'impegno condiviso stamattina in occasione di una riunione voluta dal presidente del consiglio comunale di Catanzaro, Ivan Cardamone, con i colleghi di Lamezia, Francesco De Sarro, affiancato dal vicepresidente, Giuseppe Paladino, e di Soveria Mannelli, Angelo Francesco Sirianni. Anche il presidente del Consiglio comunale di Soverato, Francesco Matozzo, assente all'incontro, ha comunque fatto sapere di condividere gli intenti dell'iniziativa.

 

"A lanciare l'allarme sulle problematiche che riguardano, in particolare, l'ospedale Pugliese-Ciaccio - spiega un comunicato stampa - erano stati nelle scorse settimane il sindaco Sergio Abramo e lo stesso Cardamone che si sono attivati per aprire un tavolo di lavoro urgente recandosi dal prefetto, insieme ai rappresentanti delle sigle sindacali, per richiedere un intervento urgente volto a prevenire ogni possibile rischio all'ordine pubblico e alla sicurezza. Il sottodimensionamento del personale in servizio, causato da un'ondata di pensionamenti e dal mancato turn-over - si sottolinea - non consente, infatti, di garantire i livelli essenziali di assistenza specialmente per quanto riguarda il reparto di Medicina d'Urgenza ed il Pronto soccorso presi d'assalto nel periodo estivo. Le stesse problematiche vissute dal nosocomio di Catanzaro - si legge - riguardano anche gli altri tre presidi ospedalieri e, per questo motivo, è emersa la necessità di fare fronte comune insieme alle rispettive amministrazioni e agli addetti ai lavori. L'appello avanzato dal Comune Capoluogo ha, quindi, incontrato la condivisione degli altri tre presidenti di consigli dei comuni sedi di ospedali che hanno inteso avviare un percorso unitario per far sentire la propria voce alle più alte forze istituzionali sulla necessità di garantire una risposta immediata ai bisogni di cure e di adeguata assistenza dei cittadini".