La consigliere regionale Amalia Bruni, a nome del gruppo Pd, hanno presentato un’interrogazione per conoscere i motivi dietro l’inutilizzo dei fondi stanziati per l’ammodernamento tecnologico dei servizi di radioterapia oncologica da destinare alle aziende ospedaliere di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria. In particolare, i dem in una nota stampa evidenziano: «Spesso il presidente/commissario dice che alla Sanità calabrese quelle che non mancano sono le risorse. É vero, ha ereditato risorse finanziarie considerevoli: Patto per la Calabria, Art. 20, Ammodernamento tecnologico, Decreto Calabria uno e due, Pnrr, Mutui Inail costituiscono una disponibilità finanziaria mai avuta in passato. A fronte di tutto questo ci sarebbe bisogno di una efficace capacità di programmazione e attuazione dei diversi filoni di investimenti straordinaria. Una vera e propria task force per lo sviluppo. Invece, nulla di tutto questo. Restiamo al palo e assistiamo alla peggiore ordinarietà con ritardi non più sopportabili».

In tale contesto: «Emblematica è la vicenda degli acceleratori lineari, ed è per questo motivo che abbiamo presentato come Gruppo del Partito democratico una interrogazione al presidente e commissario Occhiuto. La delibera Cipe numero 32 del 21/3/2018, in attuazione del Decreto ministeriale del 6 dicembre 2017 ha assegnato alla Regione Calabria la somma di 9milioni e 400mila euro da destinare alla riqualificazione e all'ammodernamento tecnologico dei servizi di radioterapia oncologica di ultima generazione, il programma prevede l'acquisto di tre acceleratori lineari da destinare alle aziende ospedaliere di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria.

Il finanziamento complessivo ammonta a 10 milioni di euro di cui 9milioni e 400mila a carico dello Stato e 600mila euro a carico della regione quale quota di cofinanziamento ai sensi dell'art.20 della legge 67/88. Come si evince dalla nota 436008 del 21 dicembre 2018 il programma di interventi è stato trasmesso al ministero della Salute e che con nota 6950 del 10 marzo 2020 il Ministero della salute ha comunicato alla Regione l'approvazione del programma. Con un Decreto del commissario ad acta numero 75 dell'8 aprile 2020 il piano è stato adottato».

Per questo il gruppo ha deciso di chiedere, con interrogazione, al governatore Occhiuto «lo stato dell'arte del procedimento; il cronoprogramma delle attività e l'avvio della messa in esercizio dei nuovi impianti; i volumi e i costi che la Regione attualmente sostiene per emigrazione sanitaria passiva in materia di radioterapia oncologica; ed infine quali sono le liste d’attesa in radioterapia oncologica».