Ci sarà ancora da incrociare le dita ma questa potrebbe essere la volta buona. Sembra essere, infatti, andata a buon fine la gara d’appalto – la seconda – indetta dall’Asp di Cosenza su delega di Azienda Zero per la realizzazione delle elisuperfici abilitate al volo notturno. Dopo il primo tentativo andato a vuoto, l’azienda sanitaria bruzia ci ha ritentato, questa volta centrando l’obiettivo di coinvolgere almeno un operatore economico per migliorare l’infrastrutturazione del soccorso di prima emergenza in Calabria.

Strano ma vero

Strano ma vero, agli esordi del 2024 gli interventi in emergenza notturni non possono essere gestiti con l’ausilio dei mezzi aerei semplicemente perché finora  non sono state abilitate aree per l’atterraggio nelle ore successive al tramonto. Durante la notte ci si affida alle abilità (di guida) dei soccorritori costretti a raggiungere anche gli angoli più impervi del territorio regionale per prestare assistenza, dotati per ora dei soli mezzi su gomma: ambulanze e automediche.

Leggi anche

Standard più evoluti

La residua speranza di allineare la Calabria a standard un po’ più evoluti è affidata, dunque, all’esito della seconda gara d’appalto che avrebbe suscitato l’interesse di un’azienda, interessata a realizzare 14 elisuperfici idonee al volo notturno e a condizioni meteo avverse. Ci sarà adesso da attendere per la verifica dei requisiti ed eventualmente l’affidamento dell’appalto prima di avviare concretamente gli interventi con una corsia preferenziale per le cinque piazzole da realizzare nei tre ospedali hub.

I tre ospedali hub

Due sono previste a Catanzaro a servizio dei due presidi riuniti oggi nell’azienda unica Dulbecco: la prima all’interno del parco della biodiversità a breve distanza dall’ex ospedale Pugliese e la seconda nel campus universitario di Germaneto vicino all’ex policlinico universitario, in attesa che si doti di un’area di emergenza. Altre due a Cosenza: una è prevista sul parcheggio multipiano a servizio dell’ospedale Annunziata e la seconda all’interno della base Hems in località Cannuzze. A Reggio Calabria, invece, sul lungomare a servizio del Gom.

Leggi anche

Sul territorio

A questo primo blocco sarà accordato un timing più spedito e prioritario dal momento che è verso i tre ospedali hub che si muove la gran parte delle emergenze. Progressivamente l’infrastrutturazione si estenderà sul territorio attraverso la realizzazione di elisuperfici a servizio dei presidi ospedalieri di Praia a Mare, Rossano, Paola, Lamezia Terme, Cetraro e Castrovillari. La seconda gara d’appalto ha poi incluso ulteriori postazioni per le elisuperfici notturne per i presidi di Soveria Mannelli, Cirò Marina (base Hems) e Serra San Bruno a seguito delle veementi polemiche scaturite dalla pubblicazione del primo bando.

Crotone e Vibo Valentia

Ad essere contestata è stata l’esclusione delle province di Crotone e Vibo Valentia, oggi ripescate ma che si prevede in futuro di rafforzare ulteriormente con la previsione di altre due piazzole nelle città di Crotone e Vibo Valentia in aree individuate dalle amministrazioni comunali e al momento ancora al vaglio dei tecnici. Queste saranno oggetto di una nuova procedura di affidamento o di una estensione contrattuale di quello che si spera di sottoscrivere a breve.