VIDEO | Attualmente dopo il tramonto per gestire le emergenze si possono utilizzare solo le ambulanze. Ma finalmente la Regione avvia la procedura di gara per realizzare le elisuperfici abilitate al volo notturno e in condizioni meteo avverse. Appalto da due milioni di euro
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Dopo ben undici anni di programmazioni rimaste solo su carta, la Regione avvia le procedure per dotarsi finalmente di un primo blocco di elisuperfici abilitate al volo notturno. Ancora oggi in Calabria il soccorso di prima emergenza è quasi esclusivamente demandato al trasporto in ambulanza, mezzi costretti a percorrere durante le ore notturne lunghi tragitti spesso su percorsi per nulla agevoli per raggiungere anche le aree interne.
Dopo il tramonto non si vola
L’elisoccorso, infatti, dopo il tramonto non decolla più poiché in Calabria non esistono aree autorizzate all’atterraggio di mezzi di soccorso durante le ore notturne. La gestione delle emergenze paradossalmente di notte diviene più articolata e gravosa ricadendo unicamente solo sui trasferimenti assicurati dai mezzi su gomma.
Undici anni di programmazioni inattuate
Eppure è dal 2012 che nei documenti programmatori si evidenziano i limiti di una simile gestione, facilmente superabile attraverso la creazione di spazi abilitati al volo notturno. Dopo un primo, timido tentativo di ovviare al problema esperito anche attraverso il coinvolgimento dei sindaci, adesso la Regione sembra intenzionata ora a fare sul serio.
La prima rete di elisuperfici
Appena una settimana fa, l’Asp di Cosenza – delegata da Azienda Zero – ha infatti bandito una gara per realizzare un primo blocco di elisuperfici abilitate al volo notturno «che consentano di effettuare missioni di soccorso hems in condizioni meteo-ambientali avverse mediante avvicinamento strumentale al sito dell’evento con atterraggio sicuro». Lo si legge nella procedura di gara che appare una operazione meno rudimentale di quella tentata in un primo tempo.
11 siti di atterraggio
Come anticipato durante la conferenza stampa per presentare l’arrivo in Calabria del primo contingente di ambulanze, nuove, saranno in una prima fase undici le aree interessate dal nuovo corso della gestione dell’emergenza-urgenza. Due elisuperfici da abilitare al volo notturno dovranno essere realizzate nella città di Catanzaro, due a Cosenza, una a Reggio Calabria.
Hub-spoke
Le altre sei saranno create a servizio degli ospedali spoke di Castrovillari, Cetraro, Lamezia Terme, Paola, Praia a Mare e Rossano. Il modello ricalca una gestione centralizzata del paziente: dagli spoke verso gli hub, ovvero prevedendo un trasferimento dagli ospedali periferici verso quelli dotati di funzioni maggiormente qualificate e integrando la mobilità su gomma e aerea.
Catanzaro
A Catanzaro si prevede l’installazione di «una struttura prefabbricata in alluminio o in altro materiale» al parco della Biodiversità Mediterranea a servizio del plesso ospedaliero Pugliese Ciaccio. La seconda elisuperficie dovrà essere, invece, parzialmente sovrapposta a quella già esistente al plesso Mater Domini, attualmente sprovvisto di pronto soccorso ma evidentemente in previsione di una imminente attivazione.
Cosenza
Altre due sono previste nella città di Cosenza. La prima dovrà essere installata sul parcheggio multipiano a servizio dell’ospedale Annunziata, in un’area già adibita ad elisuperficie, mentre il secondo nel perimetro della base dell’elisoccorso in località Cannuzze.
Reggio Calabria
A Reggio Calabria invece è prevista una sola installazione. Come al parco della Biodiversità a Catanzaro, si tratta di una struttura prefabbricata in alluminio o altro materiale da realizzare nell’ambito del water front in prosecuzione del lungomare.
Gli spoke
Le altre sei nelle vicinanze dei presidi ospedalieri di Castrovillari, Cetraro, Lamezia Terme, Paola, Praia a Mare e Rossano, in parziale sovrapposizione alle elisuperfici già esistenti. Tutti dovranno essere dotati di «impianti di illuminazione, di rilevazione di parametri ambientali, di web cam, di segnalazione ed avvistamento, delle dotazioni impiantistiche antincendio, dei gruppi elettrogeni e di continuità, e quanto altro necessario per dotare la struttura delle funzionalità previste ai fini di consentire l’utilizzo H24 ed in condizioni meteo avverse».
L'appalto
Due milioni di euro il valore dell’appalto che contempla la progettazione e l’esecuzione dei lavori, la certificazione dei siti da parte di Enac per il volo notturno e in condizioni meteo avverse, il collaudo e infine anche la formazione del personale che dovrà utilizzare i siti di atterraggio. I lavori dovranno essere completati entro 90 giorni dalla sottoscrizione del contratto.