Il paziente proveniva dalla carcere di Siano. È giunto al nosocomio in gravi condizioni dopo aver tentato il suicidio con una lamettta
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Quello che ha vissuto il presidio Pugliese dell'Azienda ospedaliera Dulbecco di Catanzaro nei giorni scorsi è stato un vero miracolo di Natale. Un episodio di buona sanità, avvenuto nel reparto di Chirurgia vascolare diretto da Paolo Rubino, che ha avuto come protagonista un paziente proveniente dalla casa circondariale di Siano. «L'uomo - fa sapere il nosocomio - giungeva all'ospedale nel tardo pomeriggio della vigilia di Natale in gravi condizioni e con una copiosa emorragia. Lo stesso, in un attimo di disperazione, con una lametta nascosta, si procurava una vasta e profonda ferita sul collo sino a tranciarsi la giugulare di sinistra nel tentativo estremo di togliersi la vita».
Immediato dunque l'intervento dei sanitari, in particolare dell'equipe di Chirurgia Vascolare composta dal dottor Francesco Pezzo e dalla dottoressa Sinopoli, coadiuvati dall’anestesista, il dottore Sgromo e dal personale di sala operatoria.
«L’intervento è stato risolutivo con l’arresto dell’emorragia, pertanto il paziente - fanno sapere i medici - si trova ora ricoverato nel reparto di rianimazione fuori pericolo di vita. Fa piacere notare che tutte le polemiche sollevate dalla Cisl non hanno scalfito il senso di abnegazione e la qualità delle alte professionalità presenti che continuano a salvare vite umane e a garantire l’assistenza sanitaria ai pazienti della nostra regione, grazie anche al costante sostegno fornito della direzione generale dell’A.O. Dulbecco di Catanzaro».