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Guccione - "Basta scontri di potere sulla sanità calabrese. Avevamo chiesto al presidente del consiglio regionale, Nicola Irto, la convocazione di un'assise per discutere sulla sanità alla luce del fatto che fosse in preparazione il piano operativo 2016-2018 e la nuova rete ospedaliera. Ci è stato risposto che fosse in atto una interlocuzione fra l'ufficio del Commissario per il Piano di Rientro e la Giunta regionale per la condivisione delle linee guida del Piano operativo 2016-2018 e della nuova rete ospedaliera". È quanto afferma il consigliere regionale del Partito democratico, Carlo Guccione, commentando la scia di polemiche innescate dalla pubblicazione del decreto firmato dal commissario Scura. "Oggi apprendiamo - continua Carlo Guccione - di una situazione caotica in cui la confusione politica regna sovrana, uno scarico di responsabilità fra chi dice che le scelte sono condivise e chi le ritiene frutto di imposizioni unilaterali". "Un elemento - sottolinea il consigliere regionale del PD- sembra molto chiaro. Continuare sulla strada della confusione e dello scontro fra poteri rischia di determinare una situazione di implosione della sanità. I calabresi pretendono un'operazione verità. È stato un errore non convocare un consiglio regionale ad hoc. Vanno scoperti e portati a galla gli interessi e i nomi di chi vuole che si continui sulla strada dell'emigrazione passiva di oltre 300 milioni di euro all'anno e senza la garanzia dei Livelli essenziali di assistenza. La sede deputata istituzionalmente ad avviare un'operazione verità è proprio il consiglio regionale. Va rivendicato con forza il ruolo istituzionale del massimo consesso regionale. Non ? più tempo di calcoli e convenienze politiche. Davanti alla portata drammatica di tale vicenda è necessario agire con coraggio e determinazione, evitando il rischio completo di una implosione del nostro sistema sanitario. Il consiglio regionale è nelle condizioni di poter dare un contributo essenziale - conclude Guccione - attraverso un largo coinvolgimento per ricercare le soluzioni adatte e necessarie a smascherare coloro i quali trovano, in questa situazione di scontro continuo, la possibilità di portare avanti i propri interessi lucrando sulla pelle degli ammalati. Sulla sanità in Calabria è ora di voltare pagina".
Nicodemo Oliverio - "Il Decreto n. 30 del 3 marzo 2016, emesso dal Commissario ad acta per il Piano di rientro, Scura, inerente anche la riorganizzazione della rete ospedaliera, è del tutto inaccettabile, privo di ogni seria conoscenza del territorio calabrese e in particolare di quello crotonese". Lo afferma in una nota il deputato del Pd Nicodemo Nazzareno Oliverio. "Il fatto che non siano stati autorizzati i posti letto di Nefrologia, nonostante le precedenti rassicurazioni ricevute - prosegue - è di una inaudita gravita, trattandosi anche di un comparto che ha sempre dato il meglio.
Così come non è accettabile il fatto che non sia stata riconosciuta la Struttura complessa di Nefrologia e Dialisi e così pure le strutture di Microcitemia e Dermatologia. Le scelte operate dal commissario Scura con il suo decreto, penalizzano fortemente un intero territorio, indebolendo il sistema sanitario che risulta di per sé già molto provato".
"Per cui - conclude Oliverio - l'appello a Scura è di ritirare il Decreto, per poi discutere e affrontare le questioni rimaste da approfondire. Nella consapevolezza che tutti gli attori coinvolti e le istituzioni chiamate in causa sapranno dare un contribuito importante. Ma calare dall'alto decisioni impreviste e ingiustificate non è in alcun modo accettabile"