Si tratta del secondo cancro più diffuso tra le donne, dopo quello al seno. Il primario di Ginecologia Maurizio Guido spiega che il principale vantaggio dell’innovativa tecnica «è una minore aggressività dell’intervento con tempi di degenza e guarigione più brevi»
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L’ospedale dell’Annunziata di Cosenza fa sapere che nella Uoc di Ginecologia, diretta dal prof Maurizio Guido, si esegue la chirurgia oncologica dell’endometrio, con linfonodo sentinella.
«La chirurgia mininvasiva, laparoscopica e robotica, ampiamente sviluppata negli ultimi anni nel nosocomio cosentino dal prof Morelli – è spiegato in una nota -, è da tempo considerata il “gold standard” nel trattamento chirurgico del tumore dell’endometrio. Negli ultimi anni, l’impiego delle tecniche di fluorescenza hanno reso possibile individuare il cosiddetto linfonodo “sentinella” rendendo possibile un’ulteriore riduzione dell’invasività chirurgica in queste pazienti con la medesima accuratezza della linfoadenectomia eseguita con tecnica tradizionale».
«Il principale vantaggio della chirurgia con linfonodo sentinella – ha spiegato il direttore della Uoc Ostetricie e Ginecologia - è una minore aggressività dell’intervento stesso con tempi di degenza e guarigione più brevi. L’ utilizzo della tecnica rende possibile un intervento mirato ugualmente efficace e sicuro e al tempo stesso rispettoso della salvaguardia dell’integrità fisica e del benessere psicofico della donna».
Il tumore dell’endometrio è il secondo tumore ginecologico più frequente tra le donne, dopo il tumore al seno e rappresenta l’8-10% dei tumori femminili.
«È una patologia che colpisce prevalentemente le donne in menopausa – ha dichiarato il prof Guido - e ha fra i suoi fattori di rischio gli ormoni femminili, motivo per cui colpisce più frequentemente le donne obese, diabetiche, affette da ovaio policistico».
La presenza di attrezzature con tecnologia avanzata, già presenti in Azienda, ha permesso all’equipe dei ginecologi dell’Annunziata di eseguire, con successo, questa tipologia di intervento in diverse pazienti affette da questa patologia.