Una storia di buona sanità con uno splendido lieto fine, nella speranza di continuare a vivere. Protagonista è la signora Concetta di Cosenza, sottoposta ad un impianto di pacemaker all’ospedale Ferrari di Castrovillari dall’equipe di Giovanni Bisignani, il direttore dell’unità operativa complessa di Cardiologia. La signora Concetta, però, non era una paziente qualsiasi ma una “nonnina” che ha compiuto cent’anni.

Alla donna – racconta il dottor Bisignani – perfettamente lucida e con grande spirito di umorismo (si è rammaricata di aver posato per la foto di gruppo senza poter passare dalla parrucchiera), le è stato impianto un pacemaker, il primo ed unico intervento della sua vita. La centenaria, era arrivata a Castrovillari da Cosenza, dove vive, stretta dall’affetto dei suoi familiari, in seguito al riscontro di anomalie del battito cardiaco.

L’intervento è stato effettuato dall’equipe di Bisignani, composta dai medici Madeo, Cavalieri, Mazziotti, Picarelli e dagli infermieri Fiore, Angelini, De Dieco e Galizia.

«La particolarità dell’intervento – spiega il primario Bisignani – è la sua età: 100 anni, un fatto singolare. Ormai la medicina è sempre più in grado di intervenire anche in persone molto anziane e per questo molto fragili. Continuare a far battere un cuore che in 100 anni ha compiuto quasi 3,70 miliardi di battiti non solo è gratificante ed affascinante – sottolinea il cardiologo – ma rende veramente il senso del progresso compiuto dalla medicina in generale e la cardiologia in particolare. Il nostro è un reparto ormai abituato a trattare i problemi aritmici in età avanzata, ricordo che qualche anno fa per la prima volta in Italia abbiamo impiantato un pacemaker ad una donna di 105 anni».

Passi in avanti, sottolinea ancora Giovanni Bisignani, compiuti dall’Asp di Cosenza che «sta investendo sempre più in competenza e tecnologia. A breve avremo altre due sale dedicate alla cardiologia interventistica, ecco perché va il nostro plauso al direttore generale Antonello Graziano, al direttore sanitario Martino Rizzo ed al direttore del Dipartimento Tecnico Amministrativo Antonio Capristo. È un lavoro di squadra con l’obiettivo di dare ai nostri pazienti cardiopatici quanto di meglio esiste allo stato dell’arte e questo intervento, così come tanti altri, dimostrano il contributo della competenza e del progresso tecnologico al miglioramento della quantità e qualità di vita anche nei soggetti grandi anziani».

Terminato l’intervento, Concetta è stata accompagnata in Unità Coronarica per essere monitorata e controllata. Il giorno dopo l’intervento effettuato il controllo del dispositivo e della ferita è stata dimessa. La centenaria, prima di lasciare il reparto, ha voluto scattare una foto e ringraziare uno per uno tutti i componenti del reparto. E il dottor Bisignani, nel salutare la signora le ha dato appuntamento tra «dieci anni quando sarà il momento di sostituire il pacemaker».