Il consigliere regionale chiede in base a quali criteri venga scelto l’immobile del centro del Savuto a discapito del comune vicino: «La struttura è oggetto di contenzioso»
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Nei giorni scorsi associazioni culturali, politici, singoli cittadini si sono riuniti a Nocera Terinese per lanciare l’allarme. «La Regione Calabria e l’Asp di Catanzaro/Lamezia – si legge in una nota stampa- hanno ignorato il territorio di Nocera Terinese relativamente l’assegnazione della Casa di comunità, nel decreto della Regione infatti, rispetto alla prima bozza che indicava la sede di Nocera Terinese, il centro in questione veniva escluso a vantaggio di San Mango d’Aquino».
Della vicenda si è interessato anche l’onorevole Antonio Lo Schiavo, consigliere regionale del “Gruppo consiliare de Magistris Presidente”, «il quale – si legge ancora nel comunicato - nella mattinata odierna ha depositato una interrogazione risposta immediata al presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto in qualità di commissario ad acta per la prosecuzione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Calabria, in ordine all’allocazione delle Case della Comunità della provincia di Catanzaro ed in particolare nel comune di Nocera Terinese».
L’interrogazione parte dal decreto del commissario ad acta (n.15 del 1 marzo 2022) attraverso il quale è stata approvata «la proposta di Piano degli interventi per la realizzazione delle strutture sanitarie nella Regione Calabria, previste nella ripartizione programmatica del Pnrr, che prevede - tra le altre cose - 57 Case della Comunità, di cui 10 nella provincia di Catanzaro».
Caratteristica delle Case della comunità è – tra le tante – «l’assistenza di prossimità in strutture sanitarie di facile accesso ed individuazione da parte dell’assistito».
Pertanto «nel corso di un incontro avvenuto il 26 maggio 2021 tra il sub-commissario pro tempore della Regione Calabria ed i rappresentanti dell’Agenas sono stati illustrati gli elementi fondamentali per un sensibile miglioramento dell’assistenza territoriale conseguibile attraverso le attività da realizzare secondo il relativo cronoprogramma che originariamente prevedeva, entro il mese di settembre 2021, la ricognizione da parte della Regione Calabria dei siti idonei per la realizzazione delle Case di comunità, degli Ospedali di comunità e delle Centrali operative territoriali e, entro il successivo mese di dicembre, l’individuazione dei siti di realizzazione dei suddetti interventi».
In tale contesto «la Regione Calabria nel dicembre 2021 ha comunicato ad Agenas la localizzazione dei terreni e degli immobili da destinare alla realizzazione di Case di Comunità e Nocera Terinese era tra i comuni individuati ad ospitarne una struttura». Tuttavia «nell’elenco allegato al Dca n. 15 del primo marzo la struttura non risulta più collocata nel comune di Nocera Terinese ma nel comune di San Mango d’Aquino». In più «non è evidente dall’istruttoria indicata nel dca richiamato la motivazione di tale sostituzione, posto che i commissari prefettizi del comune di Nocera Terinese, interpellati dall’Asp, hanno dato la disponibilità dei vecchi locali dell’Usl». I termini sono chiari ed «entro il 31 maggio 2022 dovranno essere sottoscritti i relativi Contratti istituzionali di sviluppo». In tutto ciò, si fa rilevare nell’interrogazione del consigliere Lo Schiavo «l’immobile individuato nel comune di San Mango d’Aquino pare sia oggetto di contenzioso per le finalità cui la stessa struttura era destinata».
Pertanto il politico deMa chiede al governatore «se non si ritenga necessario riconsiderare con urgenza l’istruttoria relativa alle Case della Comunità della provincia di Catanzaro ripristinando l’iniziale allocazione di una di esse nel comune di Nocera Terinese».