Da anni il terzo professionista del paese viene nominato “a tempo”. Stavolta non c’è stato nessun rinnovo e da lunedì 15 novembre buona parte dei cittadini si ritroveranno senza assistenza sanitaria
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Rischiano di rimanere senza medico molti cittadini del comune di Carlopoli e questo a causa di una prassi che va avanti da anni e che fa sì che il terzo camice bianco sia sempre temporaneo. A prendere carta e penna per scrivere alle massime figure dell’Asp e al Prefetto di Catanzaro è il sindaco Emanuela Talarico allo scopo di «rappresentare la situazione di estremo disagio sociale e sanitario che incide attualmente la vita dei miei concittadini, nell’auspicio che codesta Commissione Prefettizia voglia prontamente intervenire per ripristinare l’efficace erogazione delle cure primarie e di continuità assistenziale ed evitare che le stesse subiscano eventuali e gravose interruzioni».
Il problema si porrà dal quindici novembre, quando la dottoressa Gigliotti, medico temporaneo di assistenza primaria non ricoprirà più il ruolo assegnatole perché il contratto d’impiego con l’Asp scadrà e nulla le è stato comunicato circa il suo eventuale rinnovo o sull’immediata sua sostituzione. Gli altri due medici presenti non possono farne le veci o perché hanno raggiunto il numero massimo di assistiti o perché non potrebbero accogliere tutti gli iscritti e la loro presenza di sole tre ore a settimana non lo renderebbe nemmeno opportuno.
«Ad oggi - fa notare il sindaco - quella del “medico di base temporaneo” che doveva porsi come soluzione provvisoria alla nomina di un titolare è diventata la normalità. Difatti, tale stato di cose ormai si sta protraendo oltre ogni normale sopportazione. Questa amministrazione è stata sempre di supporto e ha da sempre contribuito a fornire soluzioni, difatti, ha concesso in comodato d’uso gratuito due strutture comunale ai due medici, ma nonostante tale impegno ad oggi né l’Asp, né tantomeno la Regione ha ritenuto di dover adottare i dovuti provvedimenti».
«Si è giunti, difatti, alla data ultima del 15 Novembre per iniziare a discuterne e cercare di trovare una soluzione. Nel frattempo moltissimi cittadini, settecento circa, dalla prossima settimana rimarranno privi di assistenza da parte del medico di base e ciò provocherà grave nocumento specialmente nel contesto di emergenza epidemiologica in cui siamo».
«Mi appello a Codesta Commissione Prefettizia – conclude Talarico - affinché, riconoscendo l’esigenza di tutela sanitaria immediata di una parte significativa della nostra popolazione comunale, venga prontamente nominato un medico sostituto che garantisca la continuità assistenziale sanitaria sul territorio, così potendo garantire il diritto costituzionale alla salute».