Domenico ha 7 anni, vive a Genova ed è in attesa di un trapianto. Per due giorni la settimana deve sottoporsi al trattamento salvavita. Dopo un primo diniego a causa del personale in ferie, c’è il via libera dell’ospedale Annunziata
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Domenico, il bambino di 7 anni con un’insufficienza renale e in attesa di trapianto potrà riabbracciare i nonni calabresi. La sua famiglia, originaria del Vibonese, da anni vive a Genova e ogni anno ritorna a Pizzo dove risiedono i nonni materni. Una vacanza che quest'anno ha rischiato di saltare per quei due trattamenti di dialisi a settimana che possono essere eseguiti solo all'Annunziata di Cosenza. L’ospedale, contattato dal medico del Gaslini che ha in cura il piccolo, avrebbe invitato i genitori a posticipare la vacanza a settembre, poiché nel pieno dell’estate il personale sarebbe andato in ferie.
La vicenda, sollevata dalle nostre testate, ha suscitato grande eco. E non sono mancate le offerte avanzate da alcuni medici intenzionati ad avviare il trattamento presso le loro strutture, come il primario del reparto pediatrico del Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, Giuseppe Raiola, che si è messo in contatto con la famiglia del piccolo.
La versione dell'Annunziata di Cosenza
Chiamata in causa, la dottoressa del Centro dialisi dell'Ospedale di Cosenza Teresa Papalia, attraverso una nota stampa, ha inteso fornire la sua versione dei fatti, chiarendo come non ci sia stato «alcun diniego e nessun disservizio, semplicemente un normale confronto tra medici, con spirito di collaborazione e alta professionalità, improntato altresì alle più ampie cautele, rispetto ad un trattamento emodialitico, su paziente pediatrico, che presenta altre complessità cliniche». «L'Azienda ospedaliera - continua -, tramite il Direttore sanitario, che ha contattato personalmente i genitori del bimbo, ha aderito a tutte le richieste della famiglia, programmando il trattamento di emodialisi, per il piccolo paziente, nelle giornate di martedì e sabato, per tutta il tempo di permanenza in Calabria».
«Meglio a settembre. Anzi, no: venite quando volete»
Poi, la nota dell’ospedale di Cosenza riporta «la ricostruzione dei fatti, nella sua versione integrale, resa da Enrico Verrina, responsabile Uosd dialisi dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova, che ha in cura il piccolo paziente»: «Dopo la telefonata intercorsa martedì 22/06/2021 con la Dott.ssa Teresa Papalia, nel corso della quale le avevo trasmesso la richiesta della famiglia del nostro piccolo paziente relativa alla possibilità di effettuare presso il Centro Dialisi dell'Ospedale di Cosenza il trattamento emodialitico bi-settimanale che esegue correntemente presso la UOSD Dialisi dell'Istituto Gaslini, avevo riferito alla madre del bambino che la complessità e la delicatezza di tale trattamento ponevano una serie di problematiche di assistenza durante le sedute emodialitiche che per ragioni di tipo organizzativo sarebbero state, secondo i colleghi di Cosenza, più facilmente gestite nel mese di settembre rispetto al periodo richiesto dalla famiglia. Sentito dalla madre del bambino che per impegni lavorativi nel mese di settembre sarebbe stato difficile per la famiglia potersi spostare in Calabria, era mia intenzione ridiscutere le opzioni organizzative con il padre del bambino e con il Centro Dialisi di Cosenza nell'occasione della successiva seduta emodialitica presso il nostro Centro, programmata per la giornata di sabato 26 Giugno. Di fronte a questo tipo di richieste da parte delle famiglie, infatti, l'Istituto Gaslini offre sempre la massima disponibilità a fornire tutte le informazioni cliniche e tecniche e il supporto di consulenza necessario per garantire l'organizzazione e l'erogazione di trattamenti di così alta specialità e complessità ai propri pazienti presso altri Centri di cura nelle condizioni di massima sicurezza ed efficacia. Nel caso specifico, tale collaborazione si avvantaggiava anche della conoscenza personale e professionale con la Dott.ssa Papalia con la quale in molti anni sono stati condivisi percorsi sia clinico-assistenziali che di ricerca scientifica come membri della comunità della Nefrologia Pediatrica Italiana. Abbiamo oggi appreso che il trattamento richiesto è stato programmato per i giorni proposti dalla famiglia stessa, con ciò venendo incontro alle specifiche aspettative e di ciò non possiamo che essere lieti. Definiti pertanto i tempi dell'accesso del bambino al Centro Dialisi dell'Ospedale di Cosenza verranno immediatamente attivati i contatti necessari a garantire l'esecuzione dei trattamenti emodialitici previsti nelle condizioni di massima efficacia e sicurezza per il nostro piccolo paziente».
Una storia a lieto fine
Un chiarimento che al di là del merito e di ogni possibile malinteso, ha riacceso la speranza dei genitori di Domenico che potranno tornare in Calabria per riabbracciare i nonni. «Scenderemo a fine luglio - conferma papà Giovanni –. Sabato abbiamo incontrato il medico del Gaslini che ci ha rassicurati circa il trattamento da eseguire a Cosenza. Ringraziamo tutti per l'affetto e la vicinanza dimostrataci in questi giorni di attesa».