La rappresentante del Pd a Palazzo Campanella chiede maggiori dettagli sull'iter dell'acquisto di mezzi da parte dell'Asp di Cosenza: «Una vicenda che ha dell'incredibile»
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«Una vicenda paradossale, uno spreco di denaro pubblico inutile per veicoli obsoleti che dovrebbero essere destinati alla rottamazione ma che invece vengono acquistati dalla Regione Calabria. Sembra inverosimile ma è tutto vero. In pratica l’Asp di Cosenza, con la delibera numero 1751 del primo agosto 2023, avallata da Azienda Zero, ha acquistato da Areu (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia) 10 autovetture e 10 autoambulanze usate, anzi strausate, tramite trattativa privata». La consigliera regionale Amalia Bruni, a nome del gruppo del Pd, torna sulla vicenda dei mezzi comprati di seconda mano dalla Lombardia.
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«Una procedura strana – afferma – che non risolve nessun problema. A che servono autovetture e autoambulanze che in media hanno 10/12 anni di vita e oltre 200mila chilometri di servizio? Abbiamo comprato per circa 600 mila euro dei mezzi che tra non molto dovranno essere dismessi perché ripararli costerà più che comprarli nuovi».
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La consigliera fa sapere di aver presentato ieri «un’interrogazione al riguardo per conoscere come si è arrivati a una vicenda che ha dell’incredibile. Nello specifico abbiamo chiesto di sapere quanti siano, allo stato attuale gli automezzi utilizzati per il servizio di emergenza urgenza sanitaria e per il trasporto ospedaliero presso l’Asp di Cosenza. Ed ancora, il motivo per il quale si è proceduto ad utilizzare la trattativa privata per l’acquisto di dieci autovetture e di dieci autoambulanze e se è stata verificata l’oggettiva impossibilità, di acquisire, alle stesse condizioni, la medesima prestazione, da parte di altri contraenti. E se, prima di procedere all’acquisto si è verificata la funzionalità dei mezzi acquistati. E infine, chiediamo di conoscere, quanti mezzi potranno essere utilizzati visto che sono privi degli equipaggiamenti sanitari di bordo specifici e quando si procederà a acquistare tale attrezzatura».