Sulla questione Raffaele Mauro, vincitore di una causa per “depressione grave” nominato, nel giro di un mese, ai vertici dell'Asp di Cosenza, è intervenuto, tramite nota Giuseppe Mangialavori, consigliere regionale.

 

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«La vicenda relativa al nuovo dirigente dell’Asp di Cosenza – si legge nel comunicato - ha assunto ormai significativa rilevanza regionale. Contenuti, contorni e connotati sono già stati sviscerati dalla stampa. Sulla questione si è già attivata la Magistratura che dovrà fare chiarezza sui suoi vari passaggi. Incondizionata la fiducia sul suo operato. Un aspetto di non secondaria rilevanza interessa, altresì, la politica. È inspiegabile e incomprensibile il silenzio che caratterizza i vertici regionali, soprattutto nella figura istituzionale del presidente. A tale silenzio corrisponde un'incertezza su scelte e decisioni presenti e future collegate alla circostanza. Spesso il silenzio è d’oro. Ma a seconda dei contesti il silenzio si traduce in incertezza sugli obiettivi politici che una compagine intende conseguire».

 

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«Su un fatto che ha avuto una così ampia eco mediatica (oltre che l’interessamento della Procura della Repubblica competente per territorio) il presidente regionale – continua la nota - ha l’onere di offrire la sua versione dei fatti e adottare, in conseguenza di essa, le dovute decisioni. Il “decisionismo” non è il tratto che caratterizza l’attuale vertice della politica regionale. Ma la taciturnità non può essere il parametro di reazione a eventi così pregnanti nelle dinamiche pubbliche. Si attende un riscontro preciso sulla vicenda, un dovere politico chiaramente ineludibile».