Lo specialista è entrato tra le eccellenze internazionali per la sua produzione scientifica. Utilizza gli ultrasuoni per lo studio del circolo cerebrale. «Il nostro lavoro è essenziale per prevenire l’ictus»
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È tra i migliori neurologi al mondo ed è cosentino. È Antonio Siniscalchi. Lo specialista, dirigente medico dell'Annunziata, è stato inserito nella Top Italian Scientist del 2023 dalla “Virtual Italian Academy”. «È una soddisfazione perché questo riconoscimento conferma che pure da noi ci sono realtà positive» commenta. Già postdoctoral fellowship presso il department of Neurology and neurosurgery del Montreal Neurological Institute, Siniscalchi ha avuto incarichi di insegnamento all'Università Magna Graecia di Catanzaro. È consigliere nazionale della Società Scientifica Sinv, società italiana interdisciplinare neurovascolare, direttore responsabile scientifico della Newsletter della Sinv e membro della European Federation of Neurological Societies e European Stroke organization. Dal 2000 collabora con Istituti di ricerca nazionali e internazionali ed è autore di oltre 170 pubblicazioni scientifiche con oltre 3mila citazioni dei suoi lavori. E proprio la produttività scientifica dello specialista e il numero di citazioni per articolo ricevute, hanno fatto sì che Siniscalchi raggiungesse un traguardo così prestigioso rientrando nel censimento degli scienziati di maggior impatto misurato con il valore di “h-index” che tiene conto quindi degli articoli e delle rispettive menzioni.
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La neurosonologia al centro dell'attività di Siniscalchi
Da anni si occupa di patologia neurologica e in particolare di patologia cerebrovascolare. In Calabria è uno dei pochi a interessarsi di neurosonologia, una metodica che utilizza gli ultrasuoni per lo studio del circolo cerebrale. «La neurosonologia, che necessita di una maggiore divulgazione, è importante anche dal punto di vista della prevenzione – spiega – perché noi sappiamo che attraverso un ecocolordoppler dei vasi epiaortici abbiamo la possibilità di evidenziare delle stenosi, ad esempio delle carotidi. Questa metodica viene utilizzata molto nelle stroke unit, reparti per la patologia cerebrovascolare acuta come l'ictus, proprio perchè ci permette di individuare e monitorizzare una stenosi e nel momento in cui il paziente viene trattato con un trattamento trombolitico si ha la possibilità di evidenziare rapidamente una ricanalizzazione del vaso.
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Impegno e determinazione
È una metodica importante anche nel caso di una stenosi di un'arteria basilare – prosegue - che è un'arteria molto importante per quanto riguarda la sopravvivenza perchè la sua occlusione può portare in un certo senso alla morte. Questo doppler transcranico può essere utilizzato anche in pronto soccorso, nella diagnosi delle vertigini». Dunque si tratta di una delle gratificazioni professionali più importanti ricevute da Siniscalchi nel 2023 che facendo un bilancio dell'attività sin qui svolta e guardando agli obiettivi per il nuovo anno aggiunge: «Questo riconoscimento conferma che nella nostra realtà si può fare tanto. Il mio obiettivo è continuare ad occuparmi di questo perché per me è sì una soddisfazione ma anche uno stimolo nel continuare ad occuparmi della patologia neurologica e in particolar modo della patologia cerebrovascolare».