Non c’è pace per l’ospedale di Polistena alle prese con carenza di medici. Non solo. Il nosocomio cittadino starebbe soffrendo anche per «l’assenza di condizionatori».  La denuncia arriva da Michele Conia. vicepresidente nazionale demA e consigliere metropolitano che, in una nota stampa spiega: «Da mesi, infatti, ascoltiamo quotidianamente dottori, infermieri, cittadini che vivono, impotenti, ognuno nel proprio ruolo, situazioni paradossali. Apprendiamo -aggiunge -  in questi giorni che il reparto di Otorinolaringoiatria dell'ospedale di Polistena opera in condizioni di estremo disagio: personale ridotto all'osso con due infermieri e tre medici che servono più ambulatori, con turni estenuanti e un bacino d'utenza che va dalla piana allo Jonio. Non è in discussione la professionalità degli operatori ma – fa rilevare - le condizioni nelle quali sono costrette a soccombere queste figure professionali deputate a salvarci la vita, soprattutto in un periodo dell'anno nel quale il caldo è estenuante, sfiancante e non si può contare neanche su un condizionatore. Ma di cosa stiamo parlando? Possibile che nel 2022 sia cosa impossibile pensare di dotare i reparti di impianti di condizionamento?».

 

Conia entra nel dettaglio: «Come spiega tutto questo il personale medico e paramedico a un paziente che arriva, ad esempio, con epistassi o vertigine posizionale che avrebbe bisogno di un luogo fresco affinché le cure possano fare il giusto effetto? Perché dobbiamo assistere a questi continui scempi nonostante le promesse da marinaio elargite durante la campagna elettorale? Nulla è cambiato, gli operatori ospedalieri continuano ad essere i nostri angeli custodi e noi pellegrini in cerca di una normalità che questa amara terra sembra quasi di non meritare».