Il territorio lametino sarebbe nelle mani di un solo mezzo. L’associazione: «Durante gli anni di commissariamento accumulati sprechi e incompetenze»
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L’emergenza urgenza di Lamezia Terme affidata ad una sola ambulanza. È la denuncia che fa il Comitato Malati Cronici del Lametino con una nota stampa nella quale riflette: «Non sfugge nemmeno ai più sprovveduti che una realtà del genere comporta rischi enormi per quanti,avendo bisogno di un soccorso immediato, potrebbero attendere un tempo non sufficiente perché il 118 arrivi prima che sia troppo tardi».
«Cosa si aspetta - chiede il Comitato - a dotare il 118 di altre ambulanze con medici e strumentazioni necessarie a bordo? Cosa si aspetta a salvare la vita di tanta gente? Accanirsi contro i bisogni dei meno abbienti non trova nessuna giustificazione. Con una spesa sanitaria che assorbe circa l'ottanta per cento del bilancio regionale, abbiamo motivo di pensare che di ambulanze potrebbero esserne comprate molte, facendo a meno , se è il caso, di qualche Capo Dipartimento che ignora cosa siano i ventilatori e osava dirigere la protezione civile regionale».
«Negli ultimi dieci anni di commissariamento della sanità regionale - aggiunge ancora il presidente Giuseppe Gigliotti - si sono accumulate incompetenze e sprechi. Si sono tagliati servizi essenziali, chiusi ambulatori e reparti. È cresciuta a dismisura l'avventura dei viaggi della fortuna per curarsi fuori regione, con notevoli spese per le famiglie e per la stessa sanità regionale. Un fallimento – conclude - .Che non può essere pagato da chi attende un'ambulanza che tarda ad arrivare».